Modello 730 2023, precompilata disponibile da Aprile: documenti, detrazioni e scadenze

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
09/04/2023

Modello 730 2023, precompilata disponibile da Aprile: documenti, detrazioni e scadenze

Modello 730 / 2023, Agenzia delle Entrate ha ufficialmente stabilito la data di disponibilità per la dichiarazione precompilata. Ecco come prepararsi per inviare il modello, quali documenti occorre conservare, cosa cambia per le detrazioni fiscali e quando saranno previsti i primi rimborsi.

Modello 730, dichiarazione precompilata aprile 2023

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la data di apertura della campagna fiscale con l’annuncio della disponibilità per la dichiarazione precompilata 2023. Il modello 730, sia inviabile direttamente dal contribuente online, che presentabile tramite intermediario, sarà presto accessibile per la modifica e l’invio.

A partire dal 30 Aprile sarà quindi possibile controllare tutti i documenti che attestano le detrazioni spettanti e dichiararli in modo da ricevere il rimborso in tempi brevi. Le novità di quest’anno riguardano alcuni sconti IRPEF, soprattutto quelli per i bonus edilizi, che hanno subito le maggiori variazioni nel corso del 2022. Vediamo quindi a cosa fare attenzione e quali documenti controllare e conservare prima dell’invio definititivo.

Novità detrazioni fiscali modello 730 2023, cosa cambia

Per il modello 730, quest’anno sono state inserite alcune novità. Queste riguardano soprattutto i campi relativi alle detrazioni di tipo familiare e quelle sui bonus edilizi, superbonus ed ecobonus. Inoltre una sostanziale variazione interessa i contribuenti che attraverso la dichiarazione dei redditi devono effettuare il conguaglio IRPEF, perchè sono state inserite le nuove fasce e le relative percentuali di imposta previste dalla riforma fiscale 2022.

Anche il cuneo fiscale viene ritoccato, abbassando il tetto massimo per l’accesso alla riduzione di 1200 euro l’anno, che passa quindi da 28.000 a 15.000 euro. Mentre le detrazioni per i figli a carico, sostituite dall’Assegno Unico rimangono solo per alcune categorie di contribuenti. Resta infatti in vigore solo il diritto alla detrazione fissa di 950 euro per ciascun figlio se di età pari o superiore ai 21 anni. Altra novità è quella del nuovo credito di imposta per l’attività fisica adattata, da inserire nel prospetto di calcolo per chi ne ha fatto richiesta entro il 31 marzo 2023 documentandone le spese.


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Documenti da conservare per la dichiarazione 730 precompilata

Per ottenere correttamente il rimborso del 730 occorre verificare i dati e conservare i documenti che attestano il diritto alle detrazioni. Ricordiamo quindi di verificare nello specifico, oltre ai dati personali e a quelli del sostituto di imposta, tutte le spese, che siano state opportunamente certificate che riguardano:

  • Detrazioni spese mediche: fatture di specialisti, scontrini della farmacia e ricevute fiscali di visite, esami ed accertamenti
  • Bonus edilizi: spese documentate da ricevute con codice fiscale, pagamenti tracciabili e bonifici parlanti
  • Contratto di locazione per detrazione affitto o lettera della banca per interessi mutuo
  • Spese detraibili per i figli: ricevute pagamento per attività sportive e rette scolatiche
  • Dati su redditi diversi come ad esempio terreni e immobili e relative visure catastali
  • Certificazione Unica rilasciata dal datore di lavoro o dall’INPS per disoccupati e pensionati
  • Dati fiscali del sostituto di imposta che effettuerà il conguaglio e provvederà al rimborso

Scadenze modello 730 2023 e calendario rimborsi

La dichiarazione dei redditi si apre il 30 aprile, le date quindi per la presentazione e per il rimborso saranno differenti. La chiusura ultima per l’invio è fissata al 30 settembre, che però slitterà al 2 ottobre 2023 poichè cade di sabato. I contribuenti con contratto di lavoro e sostituto di imposta saranno i primi a ricevere il rimborso. Se il modello 730 viene inviato entro fine giugno, l’accredito potrà essere disposto nella busta paga relativa al mese di luglio.

Mentre i pensionati e i disoccupati in Naspi riceveranno l’importo a partire dal mese di agosto o settembre a seconda della data di invio. Infine l’accredito del rimborso 730 per chi è senza sostituto e quindi sceglie di presentare la dichiarazione in questa modalità sarà inviato tramite bonifico da Agenzia delle Entrate, ma non prima del mese di dicembre 2023, entro il 28, a prescindere dalla data di presentazione.

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