12 modi per persuadere gli altri e diventare una persona di successo spiegati in un libro del 1937
Persuadere gli altri con la gentilezza, con il fascino e la fiducia fa di ogni persona una persona di successo, ma non è una scoperta di oggi, sono consigli contenuti in un libro del 1937.
Alle volte le scoperte che si cambiano la vita si fanno nei modi più impensabili e così è successo a Warren Buffett, CEO di Berkshire Hathaway che ha scoperto, da bambino, sulla libreria del nonno il libro di Dale Carnegie “Come trattare gli altri e farseli amici” che gli ha cambiato la vita e ha fatto si che diventasse un uomo di successo.
Buffett, che al tempo aveva problemi ad integrarsi al liceo mise in pratica tutte le recniche suggerite da Carnegie e scoprì che i consigli funzionavano e proprio per questo li assimilò e li fece propri. Nel corso della sua carriera continuò a seguire Carnegiè che in un suo corso lo aiutò a superare la sua paura di parlare in pubblico facendolo diventare un bravo oratore. Proprio per questo Warren Buffett riconosce a Dale Carnegie il merito di avergli cambiato la vita ad iniziare dal suo libro, pubblicato nel 1937.
In “Come trattare gli altri e farseli amici” Carnegie non propone idee radicali ma solo spunti applicabili da tutti che vi proponiamo di seguito in sintesi.
I 12 segreti per farsi tutti amici e diventare una persona di successo
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- Evita di criticare, condannare e lamentarti: tutti sono in grado di farlo, è molto più difficile, invece, essere comprensivi e capaci al perdono. I leader, per Carnegie, dovrebbero imparare a esaltare quello che funziona evitando di criticare quello che non funziona per facilitare il miglioramento.
- Elogia gli altri per i risultati che ottengono: se si annaffiano di critiche le capacità altrui appassiscono, se si annaffiano con gli elogi, invece fioriscono, ma devono essere elogi veri e non falsi.
- Essere empatici: per influenzare gli altri bisogna parlare loro di quello che vogliono e di come ottenerlo, il segreto del successo è quello di prendere il punto di vista dell’altra persona e di guarda da quello oltre che dal proprio.
- Essere consapevoli del valore del fascino: il successo di un leader risiede nel suo fascino e nella sua capacità di saper sorridere.
- Incoraggiare le persone a parlare di sè: le persone quando parlano di sè si lasciano andare e anche le situazioni più tese si distendono. Ascoltare gli altri è uno dei complimenti più grandi che possiamo fargli.
- Sappi riconoscere quando dare suggerimenti invece di ordini: non dare ordini ai propri assistenti ma proporre fa in modo che gli altri imparino dai propri errori, fa si che li si guidi senza imporre.
- Riconosci i tuoi errori: i leader non devo auto adularsi perchè non devono apparire privi di difetti. Ammettere i propri errori può convincere anche gli altri a rivedere il proprio comportamento.
- Rispetta sempre la dignità altrui: un dipendente non va mai umiliato, la dignità di chiunque va sempre rispettata. Anche nel piano pratico ogni leader deve mantenere un buon rapporto con tutti poichè è possibile che possa, un domani, tornare a incrociare la strada con quella persona.
- Non cercare di vincere nelle discussioni: non è proficuo far crollare gli argomenti altrui, non si vince nulla poichè se convinci qualcuno contro la propria volontà quel qualcuno rimane della sua opinione.
- Essere cortese, indipendentemente da quanto l’altra persona è arrabbiata: mai rispondere all’aggressività con l’aggressività, non serve a nulla. Se si mantiene la calma, invece, l’altro potrebbe, quanto meno, fare brutta figura mentre tu manterrai calma e autocontrollo.
- Raggiungi un punto di incontro il prima possibile: in ogni discussione sottolineate sempre, e continuate a farlo, quali sono i punti su cui siete d’accordo per far capire che si sta perseguendo lo stesso fine, la differenza riguarda il metodo e non lo scopo.
- : mai pretendere ma suggerire, questo per fare in modo che piantando un seme quello germogli come l’idea di qualcun altro (a quel punto però, evita di prenderti il merito)