Andare in pensione con 63 anni e 30 anni di contributi
Pensione anticipata con 63 anni di età e 30 anni di contributi, quali possibilità ci sono, anche considerando la rendita e la pensione contributiva.
Uscire dal lavoro con un’età giusta per godersi la pensione è l’obiettivo di ogni lavoratore. Abbiamo fatto un sondaggio per capire quale fosse la misura pensionistica equa per i lavoratori, il risultato vede una situazione favorevole alla pensione con 60 anni di età e 30 anni di contributi con il 41% e pensione con 60 anni di età e contributi effettivi maturati senza paletti e limiti con il 32%.
Purtroppo il Governo non sembra indirizzarsi verso una forma pensionistica che rispetti questi requisiti, anche se promossa più volte dai sindacati.
Pensione con 63 anni di età e 30 anni di contributi
Un lettore ci pone il seguente quesito: Sono in servizio, con 30 anni di contributi al giugno 2020. Ho 63 anni, dipendente pubblico, con 33% di invalidità.
In che modo posso anticipare l’uscita dal servizio e richiedere il mio TFR?
Grazie
Nessuno sa nulla di questa norma, o di altre che possano aiutarmi.
Gent.mo,
con l’Ape Sociale i lavoratori col 74% di invalidità possono accedere con 63 anni di età e 30 di contributi, lei purtroppo non può aderire a questa misura perché la sua invalidità ha una percentuale del 33%. Va ricordato che l’Ape Sociale è stata prorogata per tutto il 2020, quindi scade il 31 dicembre 2020, salvo ulteriore proroga.
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Un’altra forma che permette di anticipare il pensionamento di cinque anni dall’età per la pensione di vecchiaia è la RITA, quella chiesta da lei in oggetto della mail.
Pensione anticipata con la RITA
La Rendita integrativa temporanea anticipata non è per tutti, infatti, come più volte chiarito per poter accedere a questa misura bisogna aver versato almeno cinque anni in un fondo pensione. Nello specifico la RITA richiede i seguenti requisiti:
- Cessazione del rapporto di lavoro (autonomo o dipendente);
- Non più di 5 anni alla maturazione dell’età per la pensione di vecchiaia (accessibile dal 2020 a 62 anni);
- Requisito contributivo minimo di 20 anni;
- 5 anni di partecipazione al sistema di previdenza complementare
Quindi, se lei ha aderito ad un fondo pensione, può fare domanda attraverso il fondo di appartenenza e non all’Inps. Questa misura ha tanti vantaggi sua sotto l’aspetto fiscale che previdenziale, logicamente è più vantaggiosa per chi ah un capitale accumulato più altro. Per approfondire questa misura consiglio di consultare la guida qui:Pensionamento con la RITA: requisiti, aspetto fiscale e convenienza, guida completa
Pensione contributiva
Da considerare, se ci sono i presupposti anche la pensione contributiva che permette l’accesso al pensionamento all’età di 64 anni, ma possono usufruirne una cerchia ristretta di lavoratori, nello specifico: chi non ha mai lavorato prima del 1° gennaio 1996 e chi, possedendo contributi nella gestione separata e rispettando determinate regole, può fruire del computo in gestione separata che può essere approfondito nell’articolo: Pensione contributiva a 64 con computo gestione separata: ecco come.
Le consiglio, se ha aderito ad un fondo pensione di mettersi in contatto con il fondo e considerare la convenienza a uscire dal lavoro con questa misura.