Anticipo TFR per acquisto auto, è possibile?

Autore:
20/08/2020

Anticipo TFR per acquistare un auto, come fare domanda e il modulo da presentare al datore di lavoro, tutte le informazioni.

Anticipo TFR per acquisto auto, è possibile?

Anticipo del trattamento di fine rapporto regolato dai contratti collettivi di lavoro è possibile a determinate condizioni e solo per una parte. Un lettore ci chiede: “Salve, vorrei acquistare un’auto nuovo chiedendo l’anticipo del Tfr, lo posso chiedere? Lavoro da dieci anni sempre nella stessa ditta. Grazie” 

Trattamento di fine rapporto in cosa consiste?

Il trattamento di fine rapporto corrisponde ad una parte della retribuzione del lavoratore dipendente, che viene riconosciuta al datore di lavoro a termine del contratto di lavoro. 

Il trattamento di fine rapporto viene corrisposto alla cessazione del rapporto di lavoro. 

Il TFR matura una quota (chiamata rateo) mensilmente e viene accantonato in un apposito fondo chiamato “fondo TFR”. L’ammontare che spetta al lavoratore è uguale alla somma della retribuzione (per ciascun anno) diviso per 13,5.

Il lavoratore  può chiedere l’anticipo del TFR per motivi particolari, scopriamo quali sono. 

Anticipo TFR quando è possibile?

Il datore di lavoratore può concedere al lavoratore un anticipo del TFR non superiore al 70% del valore accantonato. Il lavoratore deve aver maturato presso lo stesso datore di lavoro un’anzianità di servizio di almeno otto anni.

Il datore di lavoro non è sempre obbligato  ad anticipare la liquidazione, deve soddisfare le richieste di anticipazione entro i suddetti limiti:

il 10% dei dipendenti che ne fanno richiesta, sempre considerando l’anzianità di servizio di otto anni;

entro il 4% del totale dei dipendenti. 

Facendo un po di conti, il datore di lavoro è obbligato a corrispondere l’anticipo del TFR quando il numero dei dipendenti è di 25 unità, quindi, se si moltiplica 25 x 4% il risultato è 1. La conferma di questi dati arriva anche dalla Cassazione (sentenza numero 2749/1992) che conferma le disposizioni del Codice civile. 

Il datore di lavoro può accogliere la richiesta solo in alcuni casi:

per sostenere spese sanitarie per interventi straordinari o per cure;

per acquisto della prima casa, per il richiedente l’anticipo TFR o per i figi;

per la fruizione di congedi parentali. In questo caso l’anticipo può essere corrisposto dal mese che precede l’inizio del congedo. 

I contratti CCNL possono contenere delle varianti e quindi, si consiglia di controllare sempre il contratto di lavoro di categoria. 

Bisogna precisare che le motivazioni sopra descritte devono essere opportunamente documentate, ad esempio per l’acquisto della prima casa bisogna presentare il compresso o l’atto di acquisto notarile; per le spese mediche, la richiesta dello specialista e l’ente che esegue le cure con l’indicazione della spesa da sostenere. 

Queste sono le motivazioni in linea generale per richiedere l’anticipo del TFR, ma il datore di lavoro può concedere l’anticipo al lavoratore anche per motivazioni diverse, con accordo delle parti (pattuizioni individuali), e quindi anche per l’acquisto di un auto. È sempre opportuno esibire la documentazione che comprovi l’acquisto dell’auto con l’importo da pagare.  

Scarica qui il modulo da presentare al datore di lavoro: TFR modulo anticipo da consegnare al datore di lavoro (pdf)

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl