Anticipo TFS senza decreto: cosa succede se viene approvato quello del DL 4/2019?
Che succede se si richiede l’anticipo del TFS alle banche in autonomia e poi si sblocca la norma del DL 4/2019?
Sono moltissimi i lettori che ci scrivono per avere notizie dell’anticipo TFS per i pensionati quota 100, molti sono impazienti di veder sbloccata la norma contenuta nel DL 4/2019 che permette di chiedere l’anticipo con tassi agevolati grazie all’accordo tra MEF, ABI e INPS. Altri, invece, vorrebbero solo avere l’anticipo spettante, decreto o non decreto, anche richiesto in autonomia presso qualsiasi istituto di credito erogante.
Anticipo TFS dipendenti pubblici
Soprattutto per i pensionati con la quota 100 l’anticipo è necessario in quanto in alcuni casi l’attesa per l’erogazione del TFS è anche di 7 anni: è necessario, infatti, per prima cosa raggiungere i 67 anni di età (alla quota 100 si può accedere dai 62 anni e, di conseguenza, in alcuni casi, l’attesa per i 67 anni è di 5 anni), poi inizia a decorrere l’attesa di 12 mesi per la liquidazione della prima rata del TFS.
I tempi, come si nota, quindi, sono quasi quadruplicati rispetto a chi accede alla pensione con l’anticipata ordinaria (attesa di 24 mesi più 90 giorni necessari all’INPS per la liquidazione della pratica).
Quello che molti si chiedono, però, è che cosa succede se si ottiene l’anticipo del TFS in autonomia e poi, magari si sblocca il decreto per l’anticipo quota 100? La risposta ce la fornisce un nostro lettore con una preziosa mail informativa che ci ha inviato.
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