Buoni pasto da 7 a 8 euro, novità nella legge di Bilancio 2020
Novità sui buoni pasto nel disegno di legge di Bilancio 2020, che prevede l’aumento della quota non tassata dei buoni pasto elettronici.
Novità sui buoni pasto nel disegno di legge di Bilancio 2020, che prevede l’aumento della quota non tassata dei buoni pasto elettronici
da 7 a 8 euro e la riduzione da 5,29 a 4 euro per quelli cartacei. Rimane invariato, invece, l’importo complessivo giornaliero pari a 5,29 euro per le indennità sostitutive di mensa per gli addetti a strutture lavorative temporanee o a unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione.
Buoni pasto e acquisto dal datore di lavoro
Il datore di lavoro, per l’acquisto dei buoni pasto deve rilevare in contabilità un debito verso la società fornitrice e quale contropartita un credito verso la stessa società che si estinguerà all’atto della consegna del buono al dipendente. In generale, il costo relativo all’acquisto dei buoni pasto è interamente deducibile dal reddito d’impresa in base al criterio della competenza economica; tale costo è rilevato nel
momento della consegna al dipendente del carnet dei buoni, da allocare tra i servizi della voce B 7.
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