Conti correnti a rischio, controlli a raffica dal Fisco

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04/10/2018

Controlli a tappeto del Fisco sui conti correnti, richiesta giustificazione ben precisa dei movimenti, ecco cosa sta succedendo.

Conti correnti a rischio, controlli a raffica dal Fisco

Il Fisco controlla le movimentazione dei conti correnti, una valanga di accertamenti e richieste di giustificazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. 

Ricordiamo, che gli istituti bancari e Poste Italiani avranno l’obbligo di fornire mensilmente e annualmente i dati relativi alle giacenze medie dei conti correnti degli italiani, compresi saldo di inizio e fine anno del conto corrente, l’ammontare dei depositi e degli investimenti posseduti. 

L’Agenzia delle Entrate, negli accertamenti che sta operando, chiederebbe motivazioni ben precise sulla movimentazione sospetta. 

L’anno nel mirino in questo momento è il 2016, poi si passerà agli anni succesivi. Le movimentazioni nel mirino del fisco, riguardano i prelievi giornalieri superiori a 1.000 euro e quelli mensili superiori a 5.000 euro. 
 
L’intervento dell’Agenzia delle Entrate ha come obiettivo di stanare gli evasori, con accrediti, ricavi o compensi non giustificati, come ad esempio operazioni non fatturate. Il Fisco non lascia molto tempo ai contribuenti per giustificare le loro movimentazioni, massimo 15 giorni. Con accordi con l’Agenzia e secondo le difficoltà, si potranno allungare i termini a qualche settimana in più.

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