Contributi per pensione: la moglie può cedere i suoi al marito?
I contributi non utilizzati possono essere ceduti o donati al coniuge? Vediamo come sono regolamentati i contributi per la pensione.
Pensione quota 100 e contributi figurativi
Al termine della disoccupazione, a luglio 2021, raggiungerà i contributi necessari (grazie ai figurativi derivanti da Naspi) per poter accedere al pensionamento con quota 100 poichè sono richiesti almeno 35 anni di contributi maturati al netto di figurativi da malattia e da indennità di disoccupazione. Lei, quindi, sarà in possesso di quanto richiesto per poter inoltrare domanda di pensione con quota 100 (che le consiglio di inoltrare almeno 3 o 4 mesi prima del termine della Naspi per non rimanere, nel tempo che intercorrerà dalla presentazione della domanda alla sua accettazione, senza Naspi e senza pensione).
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Donazione dei contributi tra coniugi è possibile?
I contributi sono personali e vengono versati dal datore di lavoro per un suo dipendente. Non possono essere donati, ceduti o venduti. Anche se i 3 anni di contributi che sua moglie possiede non potranno essere utilizzati per l’accesso ad una qualsiasi forma di pensione, non possono essere utilizzati da lei per incrementare l’assegno pensionistico spettante o per raggiungere più in fretta il diritto alla pensione. Derivando da un rapporto di lavoro, che è un contratto vincolante tra datore di lavoro e dipendente, i contributi versati all’INPS sono nominativi e possono essere utilizzati soltanto dalla persona per la quale sono stati versati.