Contributo fondo perduto commercio: domande dal 3 al 24 maggio

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04/05/2022

Contributo fondo perduto commercio: domande dal 3 al 24 maggio

Contributo a fondo perduto commercio al dettaglio, in evidenza le date della finestra ufficiale per l’invio delle domande al Mise. Partiranno infatti dalle ore 12h00 del prossime 3 maggio i termini ufficiali per poter inoltrare la propria richiesta di accesso al sussidio, mentre la chiusura è prevista per lo stesso orario del giorno 24 maggio 2022. Il riferimento va al fondo per il rilancio delle attività economiche, che offre uno stanziamento complessivo di 200 milioni di euro.

Per poter accedere è necessario possedere tutti i requisiti previsti dalla legge e rispettare contemporaneamente la finestra di invio della pratica. Tutte le richieste che saranno inviate oltre i termini oppure attraverso modalità diverse da quelle indicate saranno scartate. Le istruzioni fanno riferimento a quanto contenuto nel DL sostegni Ter e sono confermate all’interno di un apposito decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico.

Contributo fondo perduto commercio: la platea dei potenziali beneficiari

Come già successo per i precedenti aiuti, la platea dei potenziali beneficiari del contributo fondo perduto commercio è selezionata individuando innanzitutto i Codici Ateco di inclusione. Il riferimento va alle attività contrassegnate con i codici 47.19, 47.30, 47.43, nonché quelle inserite nei gruppi 47.5 e 47.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99.


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I requisiti indicano inoltre che possono partecipare le attività di commercio al dettaglio che hanno dichiarato un ammontare di ricavi nel 2019 non superiore a due milioni di euro. Contestualmente, devono aver accusato una riduzione del fatturato nel corso del 2021 non inferiore al 30% rispetto a quanto indicato nel 2019. Possono quindi accedere al beneficio tutte le attività che svolgono commercio al dettaglio in via prevalente e che sono in regola con i requisiti appena evidenziati.

Contributo fondo perduto commercio: come si calcolano i ricavi medi mensili

Stante la situazione appena evidenziata, le attività di riferimento dovranno calcolare l’ammontare medio mensile dei ricavi e dividere il relativo importo per quelli relativi all’anno 2019. Oppure per i mesi in cui la partita Iva è risultata attiva in tale frazione di tempo. L’agevolazione viene erogata come fondo perduto e una tantum, ma tenendo presente il plafond complessivo degli stanziamenti.

Fondo perduto: i motivi di esclusione al beneficio di legge

Sono motivi di esclusione la liquidazione volontaria o la sottoposizione a procedure concorsuali con finalità liquidatorie. In aggiunta, è necessario dimostrare di non risultare già in difficoltà al 31 dicembre 2019, tenendo presente che l’agevolazione è pensata per supportare le attività che hanno subito le conseguenze della pandemia. Non possono chiedere il contributo i soggetto “Only REA” e le attività che esercitano in via secondaria uno dei codici Ateco indicati in precedenza. Sono escluse anche le aziende costituitesi o che hanno avviato l’attività nel corso del 2021.


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La determinazione del contributo teorico e la suddivisione del fondo

Per chi possiede i requisiti di legge, il contributo teorico viene calcolato applicando la differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile degli stessi ricavi riferiti al 2019. Al risultato è quindi applicata la percentuale del 60% per i soggetti con ricavi nel 2019 non superiori a 400mila euro. Si scende al 50% dai 400mila a un milione di euro. Infine, spetta il 40% per i soggetti con ricavi da uno a due milioni di euro.

Il contributo effettivo potrà essere differente da quello teorico, tenendo conto dello stanziamento complessivo fissato a 200 milioni di euro. Nel caso in cui questo non sarà sufficiente a soddisfare tutte le domande con i requisiti di legge il Mise provvederà a ridurre il contributo. La riduzione avverrà in senso proporzionale sulla base delle richieste effettivamente ricevute.

Come funziona l’invio della domanda per il contributo fondo perduto commercio

Dal punto di vista pratico, l’invio delle domande dovrà seguire la procedura informatica prevista dal Mise e disponibile presso l’indirizzo web https://misedgiaicommerciodettaglio.invitalia.it.

L’accesso alla procedura dovrà essere eseguito tramite uno strumento di riconoscimento valido (come la CNS) ed è riservato ai rappresentanti legali dell’impresa. In alternativa, quest’ultimi possono conferire una delega ad altro soggetto delegato.

Compilata correttamente la procedura, è possibile scaricare il modulo in formato PDF. Sarà quindi necessario procedere alla firma digitale e al caricamento nel sistema, così da poter concludere l’invio della domanda.

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