Domanda Naspi online 2022: requisiti, calcolo e pagamenti

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19/01/2022

Domanda Naspi online 2022: requisiti, calcolo e pagamenti

Domanda Naspi online 2022, con l’avvento del nuovo anno è arrivato il momento di fare il punto della situazione in merito all’indennità di disoccupazione. La nuova assicurazione sociale per l’impiego è destinata principalmente a coloro che hanno perso in modo involontario il proprio lavoro. In questo caso, il cittadino ha diritto a un’indennità mensile per un periodo massimo che non può superare i 24 mesi.

La nuova Naspi sostituisce anche le precedenti prestazioni denominate come ASpI e MiniAspI. È inoltre erogata su domanda diretta dell’interessato, pertanto sarà necessario effettuare un’apposita richiesta seguendo le procedure previste dall’Inps. Vediamo innanzitutto a chi è rivolto il sussidio e come funziona.

Domanda Naspi online 2022: chi può fare richiesta

Il diritto alla percezione della Naspi 2022 spetta a coloro che possiedono i requisiti e rientrano tra i lavoratori individuati dalla legge. In particolare, possono fare richiesta gli apprendisti e coloro che hanno un contratto privato a tempo determinato o indeterminato. Rientrano anche i lavoratori pubblico con un contratto a termine e il personale artistico con lavoro subordinato.


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Infine, possono beneficiare della naspi i soci lavoratori delle cooperative e gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative, purché trasformino e commercializzino prodotti agricoli e zootecnici. Per quanto concerne invece l’evento che porta alla maturazione dell’indennità di disoccupazione, si deve essere compresi in alcuni casi specifici.

Risultano tutelati i licenziamenti per giustificato motivo e per giusta causa e le dimissioni per giusta causa. Possono percepire la Naspi 2022 anche i lavoratori con scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, purché la richiesta provenga dal datore di lavoro.

Naspi 2022: ecco chi non può accedere

Rispetto al quadro appena evidenziato, è opportuno sottolineare che non possono accedere all’indennità garantita dalla Naspi 2022 i dipendenti a tempo indeterminato della pubblica amministrazione. Gli operai agricoli a tempo determinato. I lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale.

Ma anche i lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento anticipato o di vecchiaia e coloro che risultano titolari di un assegno ordinario d’invalidità, qualora non optino per la Naspi.


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Requisiti Inps per la percezione della Naspi e per l’invio della domanda di disoccupazione

Per quanto concerne la richiesta da inoltrare all’Inps, fermo restando i casi appena indicati, il lavoratore dovrà innanzitutto aver perso il proprio lavoro. La legge prevede inoltre il possesso di almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti l’inizio della disoccupazione. Risulta invece eliminato il requisito dei 30 giorni lavorativi.

Inoltre, bisogna dimostrare una retribuzione minima non inferiore ai minimali contributivi previsti ogni anno dall’Inps. La domanda deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Domanda Naspi online 2022: quando viene pagata

L’indennità Naspi 2022 decorre dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, purché la domanda sia presentata entro questa scadenza. Decorre anche dall’ottavo giorno successivo al termine del periodo di maternità, malattia o infortunio. Dal giorno successivo se la domanda è presentata dopo questo termine, ma entro la scadenza prevista dalla legge.

Per il licenziamento per giusta causa, decorre dal 38mo giorno successivo alla perdita del lavoro, qualora la domanda sia presentata entro questo termine. È importante considerare che l’eventuale rioccupazione nel corso degli otto giorni che seguono la cessazione precedente non sospende la prestazione di welfare, pertanto sarà necessario presentare una nuova pratica.

Come viene pagata la Naspi 2022

La Naspi 2022 è pagata su base mensile per un numero di settimane uguali alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni di lavoro. I periodi di utilizzo dell’indennità risultano inoltre coperti da contribuzione figurativa. Spetta nella misura del 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali.

Si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione (anziché dal quarto mese, come avveniva nel 2021). La riduzione scatta dall’ottavo mese nel caso in cui il beneficiario abbia compiuto o superato i 55 anni di età. Se la retribuzione media è superiore a 1227,55 euro, la misura della prestazione corrisponde al 75% dell’importo di riferimento annuo sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e l’importo di legge.

Entro 30 – 40 giorni dall’invio della domanda il richiedente riceverà un sms o una mail di risposta dove verrà indicato l’eventuale accoglimento o respingimento della domanda. All’interno viene solitamente indicata anche la decorrenza della prestazione, il numero di giorni di diritto maturato e il calcolo della rata mensile di disoccupazione.

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