Domanda pensione Ape social caregiver e morte del familiare assistito: cosa accade?

Autore:
27/01/2020

Cosa accade al caregiver che presenta domanda di pensione con Ap sociale se il familiare che assiste viene a mancare?

Domanda pensione Ape social caregiver e morte del familiare assistito: cosa accade?

La legge di bilancio 2020 ha prorogato per tutto l’anno in corso la possibilità di accedere alla pensione con l’ape sociale per invalidi, caregiver, disoccupati con 63 anni di età e 30 anni di contributi e per usuranti e gravosi con 36 anni di contributi e 63 anni di età. Cosa succede, nel caso dei caregiver, se il familiare di cui ci si prende cura viene a mancare? Vediamo il caso.

Pensione ape sociale caregiver

Un nostro lettore ci scrive:

Buongiorno,vorrei un chiarimento in merito alla pensione ape social careviger.Mia moglie ha presentato domanda per la pensione di cui all’oggetto in quanto ha tutti i requisiti richiesti.Qualora la sua domanda venisse  accolta e mia madre ,che è la persona che lei assiste dovesse morire,le tolgono il diritto della pensione che lei ha acquisito?Vi ringrazio per la cortese risposta .

Se il familiare con handicap grave che il richiedente pensione assiste  viene a mancare dopo la presentazione della domanda di pensione ma prima dell’accoglimento, purtroppo, come ci è capitato di poter constatare con diversi casi seguiti di altri nostri lettori, l’Istituto non accoglie la domanda poiché vengono a mancare i requisiti per accedere al pensionamento.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Se il familiare che si assiste, invece, viene a mancare dopo l’accoglimento della domanda di pensione il diritto alla pensione, ormai acquisito non si viene a perdere proprio perchè è ormai un diritto acquisito. Questo è un dubbio che è stato ampiamente dibattuto negli scorsi anni, dopo l’entrata in vigore dell’Ape sociale e della quota 41 che prevedeva, appunto, il pensionamento dei cargiver che assistevano un disabile soprattutto per la figura dei docenti che dovevano presentare domanda di pensione con 9 mesi di anticipo presentando, tra l’altro anche le dimissioni e rischiando di rimanere senza lavoro e senza pensione in caso di decesso dell’assistito prima dell’accoglimento della domanda di pensione.

In ogni caso se l’assistito dovesse venire a mancare dopo l’accoglimento della domanda di pensione il diritto rimane acquisito.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl