Fattura elettronica 2019, previste semplificazioni nella Legge di Bilancio 2019

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04/10/2018

Fatture elettroniche con la Legge di bilancio si saranno semplificazioni sulla procedura e non solo, ecco cosa ha previsto il Governo.

Fattura elettronica 2019, previste semplificazioni nella Legge di Bilancio 2019

Fattura elettronica entrerà in vigore, come tutti sappiamo dal 1° gennaio 2019 e non c’è nessuna possibilità di proroga. Ma ci sono delle novità sui tempi di emissione e trasmissione e sulle sanzioni previste.

Molte imprese e professionisti hanno chiesto una proroga per l’entrata in vigore di questo nuovo tipo di fatturazione, ma il Governo non ha nessuna intenzione di concedere tale proroga. I tecnici del MEF sono al lavoro per semplificare la procedura e sono concentrati anche sella riduzione delle sanzioni e sull’estensioni dei termini per l’emissione o la trasmissione delle fatture elettroniche.

Il Governo non farà slittare l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica per ovvie ragioni economiche, poiché c’è la necessità di reperire due miliardi di gettito che già sono stati messi a bilancio. Non vi è neanche la possibilità di un’entrata in vigore scaglionata, come avevano richiesto il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti.

Per facilitare e semplificare la gestione della procedura relativa alla trasmissione della fattura elettronica, il Governo prevede di inserire nella Legge di Bilancio 2019 alcune essenziali novità, come ad esempio:

  • la riduzione o disapplicazione delle sanzioni nel periodo iniziale;
  • la possibilità di concedere più tempo per l’emissione;
  • la possibilità di concedere più tempo per la trasmissione delle fatture elettroniche al SdI dell’Agenzia delle Entrate.


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Fattura elettronica dal 1° gennaio 2019, nessuna proroga o avvio graduale

Oltre a non esserci nessuna proroga dell’obbligo di fatturazione, non c’è nessuna possibilità di accogliere la richiesta di avvio graduale e scaglionato in base al volume d’affari o dal numero dei dipendenti. Questa proposta, appoggiata anche dalle imprese, era stata avanzata da Massimo Miani, presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti.

La scelta di non rinviare l’obbligo di fatturazione elettronica è per ragioni soprattutto di gettito fiscale, tale operazione porterà nelle casse dello Stato un gettito di oltre 2 milioni di euro, generato sia dal contrasto all’evasione fiscale in materia di IVA che di imposte dirette.

Il Governo, anche se conferma l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2019, non può ignorare la necessità di semplificazione per le imprese, soprattutto nella fase iniziale in quanto molte di esse sicuramente saranno impreparate.

Quindi la legge di bilancio 2019 dovrà portare due novità: la riduzione o la non applicazione di sanzioni in una prima fase e un prolungamento dei tempi di emissioni e di trasmissioni delle fatture al Sdl.

Fattura elettronica

Fatture elettronica: tempi più lunghi l’emissione o la trasmissione

Quindi come abbiamo già detto, il Governo punta alla semplificazione della procedura ma soprattutto alla possibilità di inserire nella Legge di Bilancio 2019 tempi più lunghi per l’emissione o per la trasmissione al SdI delle fatture elettroniche.

L’Agenzia delle Entrate ha divulgato a luglio 2018 una la circolare n. 13/E in cui ha chiarito che in fase di prima applicazione dell’obbligo di fatturazione elettronica il minimo ritardo non sarà sanzionabile purchè non comporti un pregiudizio alla corretta liquidazione dell’imposta.


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La Legge di Bilancio 2019 dovrà chiarire quale sarà la misura del minimo ritardo non sanzionabile, le ipotesi sono due.

  1. La possibilità di concedere più tempo per l’emissione della fattura, cioè sarebbe possibile indicare nel documento la data dell’operazione anche nel caso di creazione e invio della fattura in una data diversa. Questa modifica porta alla necessità di modificare, anche, i termini per la detrazione dell’IVA e interesserebbe non solo gli obbligati alla fattura elettronica ma anche i soggetti esonerati.
  2. Estendere i termini per la trasmissione della fattura elettronica al SdI. Attualmente è previsto che le fatture vengano inviate in modalità telematica entro le ore 24 del giorno in cui è effettuata l’operazione, salvo il “minimo ritardo non sanzionabile”.

Fatture elettroniche: riduzione o disapplicazione delle sanzioni per invio in ritardo

Un ulteriore novità, che potrà portare la legge di Bilancio, riguarda il tema sanzioni.

Il Governo punta ad introdurre una norma che stabilisce un periodo di disapplicazione o riduzione delle sanzioni previste in caso di ritardo nell’emissione delle fatture elettroniche qualora questo non pregiudichi i termini per la liquidazione dell’IVA.

Questa è una semplificazione già prevista dall’Agenzia delle Entrate e richiesta da professionisti ed imprese, che potrebbe quindi trasformarsi in norma di legge e stabilire termini chiari sul periodo transitorio del regime sanzionatorio concesso per fare adeguare a livello tecnologico tutte le imprese al nuovo obbligo.

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