ISEE famiglia: meno vincoli e durata più lunga, le novità
Isee famiglia, stabiliti meno vincoli per la richiesta dell’ISEE ordinario e stabilita una nuova scadenza nel Decreto Legge, ecco le novità
Il decreto crescita ha introdotto nuove regole al riguardo dell’ISEE, allungando la validità e ne facilitano l’accesso. Requisiti proposti sono meno rigorosi per richiedere l’Isee corrente, che avrà una durata più lunga. Il ministro del Lavoro, il 7 ottobre, ha pubblicato il nuovo modulo della DSU con le novità previste dal decreto legge 34/2019. La novità è che sarà sufficiente avere un requisito tra i tre previsti e non più due su tre. L’ISEE corrente è un indicatore della situazione economica equivalente alternativo a quello “ordinario”. Questo viene richiesto quanto di verifica un peggioramento o miglioramento delle condizioni economiche del nucleo familiare, per poi poter beneficiare di maggiori agevolazioni.
ISEE famiglia: requisiti di ieri e di domani
Fino ad oggi, l’indicatore provvisorio può essere richiesto solo se si verifica una variazione superiore del 25% dell’indicatore della situazione reddituale corrente rispetto a quella dell’ISEE ordinario, oppure se:
- Nel caso di sospensione, riduzione dell’attività lavorativa o la risoluzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
- ossia se si è concluso un contratto a tempo determinato o flessibile, nel caso si sia lavorato almeno 120 giorni nei dodici mesi precedenti;
- o nel caso in cui si chiude una propria attività svolta in modo autonomo, per almeno 12 mesi.
Con le regole stabilite dal decreto legge 34/2019 basti che si verifichi solo una di queste tre situazioni:
- interruzione o riduzione dell’attività lavorativa;
- variazione del reddito superiore al 25%;
- interruzione di un trattamento da parte della pubblica amministrazione.
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È sufficiente che si verifichi almeno una di queste situazioni, in base alle nuove regole, per richiedere l’ISEE ordinario.
Le nuove regole: le conseguenze
Le modifiche introdotte non dovranno penalizzare quelle famiglie in cui un componente resta senza impiego, ma il reddito complessivo non cala di oltre un quarto del totale. Un’altra novità è la durata dell’ISEE corrente, che passa da due a sei mesi dal momento di presentazione della Dsu, a meno che si verifichino ulteriori variazioni nel frattempo.
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