Isee precompilato e Isee corrente, molti dati da auto dichiarare, le novità
Nuovo ISEE precompilato e mini Isee, tantissime le novità e le criticità, ecco tutte le novità
L’Isee precompilato è la novità del 2020 per facilitare e velocizzare la procedura da parte dei contribuenti. L’introduzione dell’Isee precompilato in vigore dal 2020 è stata ufficializzata con la G.U. del 4 ottobre 2019 contenente il D.M. 9 agosto 2019.
Isee precompilato e Isee ordinario: restano ancora molti dubbi
Anche se L’Isee precompilato ha l’obiettivo di semplificare la compilazione e l’invio della dichiarazione DSU, restano ancora molti dati che sono da auto dichiarare, come ad esempio:
- composizione del nucleo familiare;
- indicazione di eventuali soggetti rilevanti per il calcolo delle componenti aggiuntive all’Isee;
- eventuale condizione di disabilità e non autosufficienza dei componenti il nucleo:
- identificazione della casa di abitazione del nucleo familiare:
- reddito complessivo (limitatamente ai caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione e assenza di certificazione unica e ai redditi diversi da quelli prodotti nel regime forfetario).
Dsu precompilata
Si potrà accedere alla Dsu precompilata mediante identificazione sul sito Internet
dell’Inps. Quindi, per chi non ha ancora chiesto il Pin dell’INPS è il caso di farlo.
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Mini Isee per chi ha perso il lavoro
Già dall’8 ottobre 2019 è in vigore anche il mini Isee corrente, che consente ai soggetti che hanno perso il lavoro o ridotto il reddito familiare di farsi rielaborare dall’Inps un nuovo Isee per tener conto di tali variazioni. Questo documento ha una validità di sei mesi.
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