Licenziamento ammesso in caso di liquidazione

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04/09/2020

Non sempre il divieto di licenziamento ha effetto, ci sono casi in cui è possibile licenziare, ecco il caso di una nostra lettrice che rischia il posto di lavoro.

Licenziamento ammesso in caso di liquidazione

Il decreto di agosto ha prorogato il divieto di licenziamento ma non è valido per tutti, ci sono casi in cui è possibile licenziare. Ci è arrivata una richiesta di una nostra lettrice che riguarda il caso di un licenziamento possibile. 

Licenziamento in caso di chiusura azienda

Una lettrice ci scrive: “Buongiorno, l’azienda in ci lavoro da circa dieci anni sta chiudendo. Il titolare ieri mi ha detto che la metteranno in liquidazione, vorrei sapere mi possono licenziare considerando il blocco dei licenziamenti. Vi ringrazio.”.

Come sopra citato, non sempre il divieto di licenziamento è valido, ogni caso è a se. Nel caso specifico della cessazione definita dell’azienda in cui lavora è prevista  il licenziamento

Diverso è il caso, se l’azienda chiude parzialmente l’attività, tipo la chiusura di un reparto, in questo caso non è possibile licenziare il lavoratore. Il licenziamento è previsto solo se l’azienda non ha più continuità lavorativa ed è messa in liquidazione. 

Quindi, riepilogando, il licenziamento è ammesso se l’azienda chiude definitivamente e non svolge più nessuna attività; lo svolgimento parziale non permette il licenziamento del dipendente secondo le ultime disposizioni, nemmeno se si sopprime un ramo aziendale, l’attività deve chiudere completamente per poter licenziare il lavoratore. 

L’obiettivo di questa norma è duplice: da una parte serve a tutelare il lavoratore ed evitare che il datore di lavoro, tramite escamotage lascia a casa il lavoratore attraverso uno smembramento aziendale o una finta chiusura. 

Quindi, in risposta alla nostra lettrice, il datore di lavoro se mette in liquidazione l’intera azienda può licenziarla e non fa fede il divieto di licenziamento in questo  caso. 

Licenziamento in caso di fallimento azienda o solo di un ramo aziendale

Un altro caso in cui si può licenziare è il caso dell’azienda che dichiara fallimento e non è previsto un esercizio provvisorio dell’impresa. Nel caso che il fallimento preveda un solo ramo dell’azienda, il divieto di licenziare riguarda nello specifico tutti gli altri rami che continuano l’attività produttiva di beni o servizi. 

Bisogna precisare che nel caso di fallimento di un ramo aziendale è possibile licenziare solo con accordo collettivo tra datore di lavoro, rappresentanza sindacale e lavoratore. 

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