Opzione donna 2020 e contributi da malattia e disoccupazione
I contributi utili all’accesso alla pensione con opzione donna non sono tutti quelli che si sono accumulati, ecco quelli che non si devono conteggiare.
Come abbiamo anticipato in diversi altri articoli, l’opzione donna dovrebbe essere confermata, con una proroga, anche per le nate nel 1960/1961 (dipendenti e autonome, quindi, che compiranno rispettivamente i 58 e i 59 anni entro la fine del 2019) che hanno maturato i 35 anni di contributi entro la fine del 2019. Ma come funziona il conteggio dei 35 anni di contributi? Sono validi tutti i contributi maturati oppure no?
Opzione donna e contributi
Una nostra lettrice ci scrive:
Buona sera sono nata il 25 Aprile del 1960 sono bracciante agricola e ho maturato 35 anni contributivi nell anno 2019 compresi anche quelli figurativi di indennita di disoccupazione e malattia .vorrei sapere se nel 2020 posso andare in pensione in attesa di una sua risposta certa la ringrazio gentilmente.
I contributi validi per l’accesso all’opzione donna, purtroppo, non sono tutti quelli maturati. Il requisito contributivo richiesto è di 35 anni di contributi utili (52 settimane annue), valida la contribuzione obbligatoria, volontaria, da riscatto e figurativa, sono esclusi dal calcolo della contribuzione figurativa accreditata, i contributi per malattia e disoccupazione (NASPI).
Se, quindi, nel suo calcolo dei 35 anni di contributi ha fatto rientrare anche i contributi figurativi derivanti da indennità di disoccupazione e malattia, purtroppo non è in possesso dei 35 anni di contributi validi per accedere al regime sperimentale poichè questi ultimi devono essere conteggiati tendono fuori i contributi derivanti dalla disoccupazione indennizzata e dalla malattia. Alla luce di ciò, quindi, non potrà accedere all’opzione donna nel 2020.
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