Pensione anticipata con contributi in Italia ed Estero, ecco cosa bisogna fare

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06/03/2020

Cosa succede se si è vicino alla pensione e si hanno contributi accumulati all’Estero e in Italia? È sempre possibile accedere alla pensione anticipata Quota 100 e Ape Sociale, analizziamo come.

Pensione anticipata con contributi in Italia ed Estero, ecco cosa bisogna fare

Quando si ha una carriera discontinua o si hanno contributi versati sia in Italia che all’Estero, è possibile operare il cumulo gratuito dei periodi di lavoro non coincidenti in modo da raggiungere il requisito contributivo richiesto. Ma come fare? Rispondiamo a questa domanda esaminando il quesito di un nostro lettore.

Pensione contributi in Italia e all’Estero

Un lettore ci pone la seguente domanda:  Spett.le Redazione,  

Sono straniero dalla Romania , ho lavorato in Romania 19 e 6 mesi e in Italia lavoro come camionista, a settembre di quest’anno farò 20 anni di contributi versati all’Inps. Per favore vorrei sapere se potrei andare in pensione con quota 100 oppure con ape sociale e quale è più conveniente e vorrei sapere se avrò la penalizzazione con una o l’altra. Mi sono rivolto ad un patronato e mi hanno detto che si dovrà mandare la documentazione all’Inps di Como per chiedere i contributi dalla Romania e io ho la residenza in provincia di Mantova . 

In attesa di un cortese riscontro,

Ringrazio anticipatamente invio

Distinti saluti!

Cumulo gratuito

È possibile utilizzare il cumulo gratuito per la contribuzione di periodi non coincidenti temporalmente versati presso vari enti previdenziali, per raggiungere il requisito contributivo richiesto per la quota 100 o l’Ape Sociale, anche se la contribuzione è versata all’Estero, l’importante che i periodi di contributi esteri non risultino coincidenti con quelli versati in Italia.

In regime di cumulo, viene considerata utile la contribuzione estera nei Paesi che applicano i Regolamenti comunitari di sicurezza sociale (cioè i paesi Ue compresa la Svizzera e la Norvegia) ovvero in Paesi extracomunitari legati all’Italia da Convenzioni bilaterali di sicurezza sociale che prevedono la totalizzazione internazionale (es. Stati Uniti e Canada).


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La contribuzione estera è preclusa nei paesi esteri non convenzionati con l’Italia. Non resta che la valorizzazione con riscatto con onere a carico del lavoratore.

Consiglio di leggere: Contributi versati all’Estero utili alla pensione quota 100

Totalizzazione contributiva

Nel caso specifico lei deve procedere con la totalizzazione che ha lo scopo di perfezionare il diritto alla pensione, sommando tutti i contributi versati in Italia e all’Estero (obbligati, volontari, da riscatto, figurativi), senza trasferire i contributi da un Paese all’altro.

Differenza fra pensione Quota 100 e Ape Sociale

Il patronato le dovrà attivare la totalizzazione, sicuramente la Quota 100 con 62 anni di età e 38 anni di contributi è più conveniente in quanto è una pensione anticipata a tutti gli effetti, mentre l’Ape sociale è un finanziamento a tutti gli effetti a carico dello Stato e permette di avere un assegno fino al raggiungimento dei requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia. Inoltre, prevede diverse tutele, non basta solo l’età e i contributi, ma bisogna trovarsi in una di queste categorie:

  • disoccupato che da 3 mesi ha finito di percepire la Naspi;
  • lavoratore invalido con una percentuale del 74%;
  • lavoratore caregiver che almeno da 6 mesi assiste il familiare con handicap grave (legge 104 art. 3 comma 3);
  • lavoratore che svolge mansioni usuranti.

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