Pensione anticipata e di vecchiaia 2019: per quali categorie non aumenta l’età pensionabile?
Per alcune categorie di lavoratori nel 2019 non scatta l’aumento dei 5 mesi per accedere alla pensione, vediamo quali sono.
Come abbiamo anticipato in diversi altri articoli dal 1 gennaio 2019 cambieranno i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia, a quella anticipata, all’ape, all’assegno sociale, alla quota 41 e alle pensioni contributive di vecchiaia e anticipata poichè per tutte le prestazioni saranno richiesti 5 mesi in più o di età o di contributi.
Questo per effetto dell’adeguamento alla speranza di vita Istat che porta, appunto, ad un aumento dell’età pensionabile di 5 mesi previsto dalla legge Fornero, incremento fissato lo scorso 4 aprile dalla circolare numero 62 dell’Inps.
Per quali categorie non scatterà l’aumento?
Come accennavamo nel titolo, però, non per tutte le categorie di lavoratori è previsto l’aumento dell’età pensionabile e alcune categorie potranno continuare ad accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi con un’anzianità contributiva di 30 anni. Si tratta dei lavoratori usuranti che per almeno per la metà della loro vita o che negli ultimi 10 anni per almeno 7 anni hanno svolto un’attività considerata, appunto, usurante. Sono esclusi dall’aumento dell’età pensionabile anche coloro che per almeno 7 anni degli ultimi 10 anni abbiano svolto uno dei lavori che rientra nella mansioni gravose, ovvero:
- operai dell’industria estrattiva,
- operai dell’edilizia e della manutenzione degli edifici,
- conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni,
- conciatori di pelli e pellicce,
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante,
- conduttori di mezzi pesanti e camion,
- personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni,
- addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza,
- insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido,
- facchini e addetti allo spostamento merci,
- personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia,
- operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti,
- operai agricoli,
- marittimi, pescatori
- operai siderurgici di seconda fusione
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