Pensione con 50% di invalidità, con 58 anni di età e con 24 anni di contributi: le possibilità

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09/12/2019

Panoramica di pensionamenti con diversi requisiti anagrafici e contributivi: rispondiamo ai quesiti dei nostri lettori.

Pensione con 50% di invalidità, con 58 anni di età e con 24 anni di contributi: le possibilità

Diverse misure dell’attuale normativa permettono il pensionamento anticipato a partire dai 58 anni. Ma ogni misura richiede degli stringenti requisiti che vanno rispettati per potere accedere alla quiescenza. Ed ecco, quindi, che se una persona può accedere al pensionamento con 58 anni di età un’altra no perchè, magari manca il requisito contributivo. In alcuni casi, invece una persona di 64 anni con 20 anni di contributi può accedere alla pensione anticipata e, un’altra, con gli stessi requisiti anagrafici e contributivi no a causa del periodo in cui i contributi sono stati versati. La normativa previdenziale, infatti, è molto complessa e a volta anche contorta e per questo motivo crea molti dubbi ai lavoratori. Dubbi che nel piccolo cerchiamo di risolvere.

Pensione con 20 anni di contributi

Un lettore ci scrive:

Quando posso andare in pensione anticipata con 50 percento invalidità civile con18 ani contributo e 2 anni naspi GRAZIE

Purtroppo con soltanto 20 anni di contributi l’unica pensione anticipata cui potrebbe accedere è quella anticipata contributiva ma soltanto se tutti i suoi contributi sono stati versati dopo il 31 dicembre 1995 (o se, in alternativa, può optare per il computo nella Gestione Separata di cui può approfondire nel seguente articolo: Pensione contributiva a 64 con computo gestione separata: ecco come. 

Purtroppo la sua invalidità non le da diritto ad alcuna agevolazione sul pensionamento.

Se non rientra nella pensione anticipata contributiva, purtroppo, l’unica possibilità di pensionamento che ha è con la pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni di età.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Pensione a 58 anni

Una nostra lettrice ci scrive:

Ho 53 anni ho accumulato 18 contributi commercianti INPS 12 anni di contributi da libero professionista alla cassa ordine
Ho 30 anni di contributi versati quando potrò andare in pensione
Posso andare a 58 anni?
Grazie

L’unica misura che permette il pensionamento a 58 anni (se si escludono quota 41 e la pensione anticipata ordinaria che non prevedono un limite minimo di età essendo basate unicamente sui contributi richiesti) è l’opzione donna che, però, insieme ai 58 anni compiuti entro il 31 dicembre 2019 richiede anche almeno 35 anni di contributi maturati entro la stessa data. Purtroppo con la sua giovanissima età non ha possibilità di pensionamento nell’immediato.

Pensione con 24 anni di contributi

Un nostro lettore ci scrive:

Salve, vorrei sapere: un signore è del 1957, ha 24 anni di contributi e fa l’autista di pullman.
Può andare in pensione con la normativa attuale? Che requisiti servono?

Cordiali saluti

A 62 con 24 anni di contributi non ha grosse possibilità di pensionamento nell’immediato. La possibilità più vicina sarebbe rappresentata dalla pensione anticipata contributiva che richiede almeno 64 anni, almeno 20 anni di contributi, che i contributi non siano stati versati prima del 1 gennaio 1996, che l’importo della pensione sia pari a 2,8 volte il minimo INPS.

Se non ha, quindi, contributi versati prima del 1 gennaio 1996 può accedere a questo pensionamento al compimento dei 64 anni se rispetta anche il requisito dell’importo dell’assegno. In alternativa l’unica via che le resta per la quiescenza è la pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni.

 

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