Pensione di vecchiaia anticipata a 56 anni per le donne: attenzione non per tutte
La pensione di vecchiaia anticipata non è fruibile dai lavoratori del pubblico impiego. Cerchiamo di capire la normativa di riferimento.
Esiste una misura previdenziale appositamente mirata agli invalidi con percentuale pari o superiore all’80% che permette un pensionamento con 11 anni di anticipo per le donne e con 6 anni di anticipo per gli uomini. La pensione di vecchiaia anticipata, a fronte di 20 anni di contributi, permette il pensionamento a 56 anni per le donne e a 61 anni per gli uomini. Vediamo di cosa si tratta e chi può beneficiarne.
Pensione di vecchiaia anticipata non per tutti
Una nostra lettrice ci scrive:
Salve,
- 56 anni di età per le donne
- 61 anni di età per gli uomini
- almeno 20 anni di contributi maturati
- almeno l’80% di invalidità certificata
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La misura, però è valida soltanto per i lavoratori del settore privato e non possono beneficiarne, quindi, i lavoratori del pubblico impiego. Lavorando lei, quindi, per la pubblica amministrazione non può fruire di questa forma di pensionamento,in quanto possono fruire del beneficio i soli lavoratori iscritti all’AGO dell’Inps (ad esclusione degli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi) ed alle forme di previdenza sostitutive dell’Assicurazione generale obbligatoria stessa. Restano, quindi, esclusi dall’anticipo i lavoratori autonomi ed i pubblici dipendenti.