Pensione e contributi figurativi da Naspi: valore e possibilità a 57 anni
Tanti i dubbi sul valore dei contributi figurativi validi alla pensione, analizziamo come sono considerati a livello pensionistico e la possibilità di pensionamento a 57 anni.
Continuano i dubbi sui contributi figurativi derivanti dall’indennità di disoccupazione Naspi, un lettore ci scrive: Mia moglie è stata licenziata dopo 31 anni di lavoro, ora è in Naspi e ne avrà per 2 anni. Ha 56 anni di età. I 2 anni di Naspi sono validi come contributi ? Che possibilità ci sono per andare in pensione ? Grazie.
Rispondiamo a questa analizzando l’incidenza dei contributi figurativi nelle varie forme pensionistiche e quale possibilità di pensionamento a 57 anni.
Pensione e contributi Naspi
I contributi figurativi accreditati per i periodi di disoccupazione Naspo sono considerati utili in varie misure pensionistiche. Va considerato che i contributivi figurativi permettono di raggiungere il requisito contributivo richiesto ma non sono validi ai fini del calcolo dell’assegno pensionistico.
I contributi figurativi non sono considerati utili nell’Opzione donna che richiede un requisito contributivo di 35 anni, sono validi tutti i contributi ad esclusione quelli derivanti da malattia e Naspi.
Inoltre, la pensione anticipata e la Quota 100 prevedono che il requisito contributivo, come specifica la circolare Inps n. 11/2019, il perfezionamento è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata di almeno 35 anni di contributi utili.
Questo significa che sono considerati nei contributi utili: contributi obbligatori, da riscatto, volontari, ad esclusioni dei contribuiti figurativi per disoccupazione Naspi e malattia.
Possibilità con la rendita
Se sua moglie ha aderito per tempo ad un fondo pensione e ha accumulato un montante contributivo equo, potrebbe accedere all’età di 57 anni (dopo la fine della Naspi) alla rendita integrativa; al momento è l’unica misura che permette il pensionamento anticipato di 10 anni con 20 anni di contributi.
I requisiti richiesti sono:
• Inoccupazione superiore a 24 mesi (successiva alla cessazione del lavoro)
• Non più di 10 anni alla maturazione dell’età per la pensione di vecchiaia (accessibile dal 2020 a 57 anni)
• Requisito contributivo minimo di 20 anni
• 5 anni di partecipazione al sistema di previdenza complementare.
La rendita pensionistici conviene quando si è accumulato un valore cospicuo di montante contributivo.
Per approfondire la misura pensionistica con la RITA consigli di leggere: Pensionamento con la RITA: requisiti, aspetto fiscale e convenienza, guida completa
Video: pensionamento con la RITA