Pensioni e le agevolazioni donne che non tutti conoscono della Legge Dini 1995

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01/02/2020

La legge Dini ha introdotto, nel 1995, delle agevolazioni molto importanti per le donne lavoratrici e madri che non si conoscono molto: vediamo il bonus mamma per la pensione e 170 giorni di contributi figurativi per educare i figli.

Pensioni e le agevolazioni donne che non tutti conoscono della Legge Dini 1995

Non tutti lo sanno ma oltre ad aver introdotto la pensione contributiva la legge Dini del 1995 ha introdotto anche delle agevolazioni per le donne lavoratrici volta alla conciliazione della cura dei figli con la carriera per fare in modo che la pensione non venisse penalizzata dal tempo che la mamma dedica ai figli. 

Le agevolazioni della legge Dini

Si fa un gran parlare in questi giorni del bonus contributivo per le donne mamme non tenendo in considerazione che è stato introdotto già nel 1995 dalla legge Dini. Forse il non tenerne conto parte dal presupposto che possono fruirne soltanto le donne che possono optare per la pensione contributiva ovvero coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995, quelle che hanno meno di 18 anni di contributi versati al 31 dicembre 1995 e quelle che possono optare per il computo nella gestione separata. Ovviamente si tratta di misure poco conosciute ma anche poco pubblicizzate. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e come è possibile fruirne tenendo presente, sempre, che possono essere fruite soltanto per chi può chiedere il proprio assegno pensionistico nel sistema contributivo.

Bonus mamma di 4 mesi

Le legge Dini prevede uno sconto sull’età pensionabile di 4 mesi per ogni figlio (fino ad un massimo di 1 anno per le lavoratrici che hanno 3 o più figli) per le donne che hanno i propri contributi ricadenti interamente nel sistema contributivo o che possono richiedere la pensione calcolata con il sistema contributivo (come accennato sopra). Lo sconto è applicabile esclusivamente sulla pensione di vecchiaia.

Altre agevolazioni per le donne

Le donne il cui calcolo della pensione ricade nel sistema contributivo, quindi, potranno richiedere l’accredito della contribuzione figurativa per le assenze dal lavoro , per un massimo di 170 giorni per ogni figlio, dedicate all’assistenza e all’educazione dei figli fino al compimento del sesto anno di età. Inoltre se l’assistenza è riferita ai figli portatori di handicap ai 170 giorni sarà possibile aggiungere ulteriori 25 giorni di contributi figurativi l’anno per un limite massimo di 24 mesi in tutta la vita lavorativa.


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Per approfondire è possibile leggere: Donne lavoratrici: 170 giorni di contributi figurativi per l’educazione dei figli

 

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