Permesso per concorso, vengono retribuiti anche i giorni o le ore di viaggio?

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21/06/2019

Permesso per concorso settore pubblico e privato, cosa cambia e quali giorni vengono retributii? Sono considerati anche i giorni o le ore di viaggio?

Permesso per concorso, vengono retribuiti anche i giorni o le ore di viaggio?

I lavoratori dipendenti che devono partecipare ad un concorso pubblico hanno diritto ai giorni di permesso, la situazione varia se si tratta di lavoratore facente parte del settore pubblico o privato. Analizziamo un quesito di un nostro lettore chiarendo le differenze tra il settore pubblico e privato:  Spett.le [email protected], spero possiate aiutarmi: io lavoro nel Servizio Civile all’AISM, e presto dovrò recarmi presso varie Università per sostenere gli esami di ammissione: Trieste, Modena e Roma e vorrei sapere a quanti giorni di congedo ho diritto, l’amministrazione dice che mi spetta 1 giorno per ogni esame ma io penso invece che vanno conteggiati anche i giorni del viaggio. In attesa di cortese riscontro vi invio cordiali saluti.

Permesso concorso: settore pubblico

Al dipendente che deve partecipare ad un concorso è riconosciuta la possibilità di fruire dei permessi non retribuiti per le giornate del concorso.

In linea generale non ci sono leggi che prevedono la retribuzione dei permessi per partecipare ai concorsi, che non vanno confusi con i permessi studi.

Per i dipendenti della Pubblica amministrazione ed enti locali, sono previsti fino ad un massimo di otto giorni l’anno per questa tipologia di permesso non retribuito.

L’assenza dal lavoro riguarda esclusivamente lo svolgimento della prova d’esame concorsuale; non sono riconosciuti ne il giorni di viaggio, ne lo spostamento per raggiungere la sede di concorso.

Inoltre, il permesso non può essere fruito in modalità oraria.

Il lavoratore per poter beneficiare del permesso deve presentare richiesta scritta all’ente di appartenenza, indicando tutte le modalità della prova d’esame.  La domanda dovrà essere presentata almeno sette giorni prima, inoltre entro tre giorni dalla fruizione il dipendente dovrà presentare un documento che attesti l’effettiva presenza alla prova d’esame del concorso.


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Permesso concorso: settore privato

Per i dipendenti privati non è previsto nessun permesso per poter partecipare ai concorsi pubblici. Bisogno attenersi ai CCNL di categoria. Comunque, i dipendenti del settore privato possono beneficiare dei ROL retribuiti che sono circa 32 ore di permesso l’anno. Anche in questo caso il lavoratore dovrà presentare domanda scritta e alla fruizione dovrà presentare al datore di lavoro il certificato di presenza alla prova d’esame concorsuale.

Conclusione

Le spese di viaggio non sono considerate nei permessi fruibili non retribuiti per concorsi, quindi l’amministrazione le ha dato l’informazione esatta.  

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