Reddito di cittadinanza 2022, Inps: le nuove regole per gli autonomi

Autore:
11/02/2022

Reddito di cittadinanza 2022, Inps: le nuove regole per gli autonomi

Reddito di cittadinanza 2022 verso nuove regole per i percettori che decidono di provare ad avviare un’attività autonoma. L’ente previdenziale ha infatti comunicato alcuni importanti aggiornamenti per coloro che beneficiano dell’assegno di welfare. Di fatto, lo Stato garantisce un sostegno all’avvio di un’attività imprenditoriale, commerciale o professionale, favorendo così il ricollocamento dei percettori nel mercato del lavoro.

Il cittadino dovrà però rispettare i tempi di comunicazione previsti dalla normativa, informando tempestivamente l’Inps. Per chiarire la questione l’ente di previdenza e assistenza ha pubblicato sul proprio sito web il messaggio numero 625. All’interno si fa il punto della situazione in merito ai correttivi introdotti con la nuova legge di bilancio, entrata in vigore lo scorso mese di gennaio.

Reddito di cittadinanza 2022 e attività autonoma: obbligo di comunicazione prima dell’avvio

In base all’attuale quadro normativo, coloro che beneficiano del reddito di cittadinanza 2022 sono chiamati ad avvisare l’Inps prima dell’avvio dell’attività. La regola è valida sia per quanto concerne il lavoro autonomo, sia per l’attività professionale o imprenditoriale. In particolare, il percettore del sussidio è chiamato a trasmettere all’istituto il modello “Rdc Com Esteso” debitamente compilato.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Le principali novità illustrate dal recente messaggio dell’Inps pongono l’accento sulle modalità di auto impiego o di avvio all’imprenditorialità. Mentre non vi sono variazioni da segnalare per quanto concerne gli obblighi di comunicazione relativi all’inserimento del percettore in azienda come lavoratore dipendente.

La nuova scadenza legata all’assegno di cittadinanza per chi fa impresa

Tenendo in considerazione quanto evidenziato finora, l’Inps comunica che i percettori del reddito di cittadinanza che decidono di mettersi in proprio sono chiamati a comunicare l’avvio il giorno prima l’inizio dell’attività stessa. Per coloro che non seguiranno questa regola si concretizzerà infatti la perdita del beneficio e del relativo bonus all’avviamento. Il nuovo onere di comunicazione prende spunto dall’articolo 1, comma 74, lettera b, n. 2 della legge di bilancio 2022.

Quest’ultima ha modificato l’articolo 3, comma 9, DL n.4 2019, che regolava in precedenza il reddito di cittadinanza. In aggiunta, la finanziaria ha modificato anche la scadenza da seguire per effettuare la propria comunicazione all’Inps in caso di variazione occupazionale. Si è passati infatti dai 30 giorni successivi all’inizio delle attività al già citato primo giorno precedente l’avvio. Il termine è quindi perentorio e rappresenta l’ultimo giorno utile al fine di non perdere i vantaggi di legge.


Potrebbe interessarti: Tredicesima mensilità 2023: a chi spetta, quanto viene tassata e come si calcola

Reddito di cittadinanza 2022: cosa riporta il messaggio Inps in caso di lavoro autonomo

A conferma di quanto appena evidenziato c’è lo stesso testo del messaggio Inps numero 625/2022. Nel testo si legge che “con decorrenza dal 1° gennaio 2022, data di entrata in vigore della citata legge n. 234/2021, la variazione della condizione occupazionale nelle forme dell’avvio dell’attività d’impresa o di lavoro autonomo da parte di uno o più componenti del nucleo familiare percettore del Reddito di cittadinanza deve essere comunicata all’INPS”. La comunicazione deve avvenire “mediante il modello RdC-Com Esteso”.

Il testo prosegue poi specificando che tale comunicazione deve essere effettuata “non più entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, ma entro il giorno antecedente l’inizio della medesima attività”. Per gli altri casi, si sottolinea che “rimane invece invariato il termine di 30 giorni per la presentazione del modello RdC-Com Esteso per le attività di lavoro dipendente”. Infine, si specifica che “tale modifica si riflette anche sulla disciplina del beneficio addizionale”.

RdC 2022: cosa cambia per il bonus aggiuntivo destinato a chi sceglie di mettersi in proprio

Gli aggiornamenti appena evidenziati hanno un impatto anche rispetto al bonus aggiuntivo, destinato ai percettori del reddito di cittadinanza 2022 che decidono di mettersi in proprio. La nuova scadenza per le attività lavorative riguarda in particolare l’avvio di un’attività d’impresa oppure di un’attività da lavoro autonomo. La regola risulta valida sia nel caso di forma individuale che in caso di partecipazione da parte di uno o più componenti del nucleo familiare.

L’invio del  modello “RdC-Com Esteso” potrà essere effettuato da parte del beneficiario del reddito di cittadinanza tramite il sito dell’Inps, accedendo con le proprie credenziali. In alternativa, ci si potrà avvalere dell’assistenza del proprio patronato di fiducia.

Coloro che avviano un’attività entro i primi 12 mesi di percezione del reddito di cittadinanza potranno inoltre beneficiare di un bonus aggiuntivo corrispondente a sei mensilità in un’unica soluzione. Considerando che la mensilità massima corrisponde a 780 euro, è possibile beneficiare di un bonus fino a 4680 euro.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl