Reddito di cittadinanza e libretto pensione: cosa fare
Se si è cointestatari di un libretto di pensione si rischia di non riceve il reddito di cittadinanza, ecco cosa conviene fare.
Il reddito di cittadinanza viene riconosciuto ai cittadini che si trovano in determinate condizioni economiche. Vengono considerati oltre al valore ISEE che deve essere inferiore a euro a 9.360 (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni); un valore del patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro; un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per le persone sole, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), questo valore cambia con la presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza). Cosa succede se si è intestatari di un libretto di pensione con il genitore? Scopriamolo insieme.
Reddito di cittadinanza e libretto di pensione: rifiutata la domanda
Una lettrici ci pone la seguente domanda: Egregio consulenze notizieora mi chiamo P.A. a gennaio ho fatto domanda per reddito di cittadinanza ma mi è stato rifiutato perché sono sul libretto della pensione di mamma premetto che sono invalida al 100%100 con un ISEE di quattromila e duecento non lavoro più dal 2017 ho due figli maggiorenni a carico disoccupati e in più divorziata.
Il padre disoccupato prende una pensione d’invalidità di cinquecento e diciannove euro. Perché mi hanno rifiutato il reddito di cittadinanza? Risposta perché sono sul libretto pensionistico di mamma motivazione perchè e analfabeta rifiutandomi il discorso del reddito di cittadinanza.
Perché mamma ha dei soldi da parte. M vi sembra giusto sono risparmi di mia madre e neanche abito con lei, e con tutto ciò ho fatto richiesta anche dei buoni pasto, ma silenzio totale, mi spettano ambedue? Porgo cordiali saluti in attesa di una vostra risposta
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La contestazione non permette l’accesso alle agevolazioni
Il problema, secondo quanto da lei riporta è la contestazione al libretto postale. Questo significa che è proprietaria al 50% dei risparmi di sua madre. Questi risparmi sono configurati come reddito. Anche se lei non abita con sua madre non significa niente, perché può disporre dei suoi risparmi.
Quindi, a mio avviso per poter fruire delle agevolazioni deve trovare un altro modo. Potrebbe aprire un altro libretto dove lei ha la delega ma non è intestataria, oppure, un conto corrente con la carta di credito o bancomat da utilizzare per il prelievo della pensione. Ormai, anche la maggior parte delle spese devono essere pagate con mezzi tracciabili. La delega non è configurata come proprietà e le permette di compiere azioni per nome e per conto di una terza persona (in questo caso sua madre).
Se riesce ad uscire dal libretto di sua madre, può inoltrare domanda di nuovo del reddito di cittadinanza e vedere se le viene accettato, così anche per le altre agevolazioni.