Reddito di cittadinanza: inizia la seconda fase: ecco chi rischia di perdere il beneficio
Ecco quando si corre il rischio di perdere il diritto al reddito di cittadinanza.
Inizia a settembre la fase due del reddito di cittadinanza che prevede, dal 2 settembre, che i beneficiari vengano convocati nei centri per l’impiego per siglare i patti da lavoro. A 5 mesi di distanza dal rilascio delle prime card arriva, quindi, la chiamata (la convocazione doveva essere fatta a 30 giorni dal riconoscimento del reddito di cittadinanza).
Reddito di cittadinanza e rischio di perdere il beneficio
Si prospetta, comunque, che solo un beneficiario su 3 sarà obbligato a cercare lavoro.
Si ricorda che a chi diserta il primo colloquio potrà essere sospesa l’erogazione del reddito di cittadinanza per un mese. Se non ci si presenta neanche al secondo colloquio il sussidio sarà sospeso per 2 mesi mentre al terzo appuntamento mancato, senza un motivo che giustifichi l’assenza, il reddito di cittadinanza sarà revocato.
Il 65% dei beneficiari attivabili subito al lavoro proviene dalla Campania, Sicilia, Calabria e Puglia.
Quanti sono gli attivabili da reddito di cittadinanza al lavoro?
Campania 178370
Sicilia 162518
Calabria 64057
Puglia 50904
Lazio 37939
Lombardia 33598
Sardegna 30638
Piemonte 30273
Toscana 21922
Emilia Romagna poco più di 16mila
Veneto circa 14mila
Abruzzo circa 14mila
Friuli Venezia Giulia 12mila
Marche 9mila
Liguria e Basilicata 8mila
Mbria 6mila
Molise 4mila
Trento 1313
Valle D’Aosta 585
Bolzano 197.