Reddito di cittadinanza: vanno considerati i costi di sepoltura
Non sempre avere soldi da parte significa essere ricchi, come ci spiega la nostra lettrice in questa lettera aperta sul reddito di cittadinanza.
I nostri lettori ci scrivono le loro idee e considerazioni su quello che sta accadendo e questa particolare lettrice è attenta al reddito di cittadinanza. ma prende i considerazione cose pratiche a cui non si era pensato (a cui probabilmente non ha pensato neanche il legislatore) per questo a mio avviso qual la pena leggere quel che scrive:
Gent. signora Del Pidio, mi congratulo con lei ,per l’articolo sulla parità dei
sessi o di genere comunque la si voglia chiamare, vorrei esporle una
considerazione ma per ipotesi :2 anziani che oggi è in buona salute
all’improvviso si ammalano , hanno bisogno di cure, aiuto in casa
quindi di una badante o di andare in casa di riposo le espongo dei
dati certi, una badante costa tra salario, contributi , Tfr, in più
vitto e alloggio 1700 euro al mese se ti va bene ! Una casa di
riposo va da 1400 , 1500 euro ma con pochi servizi , 2000 euro e oltre
al mese se decente!La domanda : il signor Di Maio con pensione di
cittadinanza ,( poco chiaro) non ha preso considerazione il fatto
che nel calcolo Isee bisognerebbe escludere almeno i C/C sino a 50.000
euro? Le spiego il perchè : gli anziani oltre a sobbarcarsi spese
di cui sopra accennato ,hanno il problema anche della sepoltura e
dell’acquisto di un loculo per il loro corpo esamine e non è affatto
a” buon mercato” a meno che lo Stato ci dia il nulla osta per una
sepoltura sotto una bella quercia! In conclusione non si può
considerare ricco chi ha 50.000 euro in C/C perchè posso sparire
dalle tasche in men che non si dica . Mi scusi ma certe leggi vanno
fatte con la testa non coi piedi. A.M.D.