Spese mediche: lo sconto del 20% col pagamento in contanti, è legale?

Autore:
20/01/2020

Obbligo di pagare le spese mediche con mezzi tracciabili, ma se il medico offre uno sconto del 20% con pagamento in contanti e senza fattura, è legale?

Spese mediche: lo sconto del 20% col pagamento in contanti, è legale?

Per legge i professionisti sono obbligati a dotarsi di Pos per permettere il pagamento con mezzi tracciabili. Tale obbligo ad oggi non è ancora sanzionabile e quindi molti i professionisti che non si sono adeguati alla misura. Lo studio medico privato non convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, ha un obbligo maggiore verso i pazienti, in quanto il pagamento deve avvenire con mezzi tracciabili per essere portato in detrazione (19%) nella dichiarazione dei redditi annuale (730 o Redditi).

Spese mediche con lo sconto del 20% con pagamento in contanti e senza fattura

Per ovviare al problema molti studi medici stanno eseguendo una pratica illegale: offrono uno sconto del 20% con il pagamento in contanti e in alcuni casi anche senza fattura. Questa ipotesi non solo è illecita, ma si configura in una frode fiscali. Il medico che opera una tale operazione dovrà essere denunciato all’Agenzia delle Entrate.

Quindi, consigliamo di non accettare mai tale imposizione, se lo studio medico non è dotato di Pos, è possibile pagare la prestazione con assegno bancario/postale o chiedere le coordinate bancarie (Iban) ed emettere il bonifico in un momento successivo alla prestazione, nel primo giorno utile. Il cliente è libero di allontanarsi dopo la prestazione con l’emissione della fattura/ricevuta dove viene evidenziato che il pagamento avviene con bonifico bancario.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Spese sanitarie: paghi in contanti perdi la detrazione fiscale? Sarà Vero?

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl