Bonus 350 euro INPS, erogato anche a chi non ha Partita IVA: come richiederlo e quando

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07/03/2023

Bonus 350 euro INPS, erogato anche a chi non ha Partita IVA: come richiederlo e quando

L’attuale situazione economica, di certo non favorevole, ha reso necessaria l’introduzione di alcuni aiuti specifici per contrastare le difficoltà economiche. Tra le agevolazioni concesse, spicca il bonus 350 euro, erogato in favore dei lavoratori.

Si tratta di una misura che è stata introdotta in origine con il celebre Decreto Aiuti Ter, e la cui platea dei beneficiari iniziale era stata individuata tra i lavoratori in possesso di partita IVA.

Purtroppo, la difficile situazione economica, derivante inizialmente dal Covid-19 e successivamente dal conflitto Russia – Ucraina, non grava solamente sui possessori di partita IVA.

C’è, comunque, un’ottima notizia per coloro che non la possiedono: nel 2023, il bonus 350 euro è stato esteso anche a chi non possiede partita IVA.

Tuttavia, per ottenerlo è necessario seguire un iter preciso: scopriamolo.

Bonus 350 euro, in cosa consiste? Retroscena e news

In molti sapranno già che il bonus 350 euro è un incentivo proposto e introdotto dal Governo uscente mediante il DL 19 agosto 2022. Con tale decreto, il precedente bonus 200 euro per lavoratori dipendenti viene trasformato in incentivo da 350 euro, concesso ai lavoratori autonomi.

Lavoratori il cui reddito annuo, comunque, non deve superare assolutamente i 35.000 euro. Il citato decreto ha apportato dunque non poche modifiche al vecchio incentivo da 200 euro, che consente adesso ai lavoratori di ottenere 150 euro in più.

Requisito fondamentale per la richiesta del bonus, in ogni caso, l’apertura della partita IVA.

Oltre ai limiti reddituali, inoltre, era stato stabilito che il richiedente dovesse dimostrare non solo una regolare apertura della partita IVA, ma anche l’iscrizione ad Ordini, Casse di categoria o, in alternativa, alla Gestione Separata INPS.

Tuttavia, ci sono delle novità in merito, grazie alle quali sarà possibile ottenere 350 euro anche senza l’apertura della partita IVA.

Novità bonus 350 euro senza partita IVA: il Decreto del 10 gennaio 2023

Infatti, lo scorso 10 gennaio 2023, il DL 19 agosto 2022 ha subito delle modifiche, al fine di ampliare la platea dei beneficiari dell’agevolazione. Grazie a queste modifiche, si potrà avere il bonus 350 euro anche senza partita IVA.


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L’ampliamento della platea dei beneficiari, dunque, permette anche a coloro che non possiedono una partita IVA di ottenere l’agevolazione.

Attenzione, però: il bonus in questione è un’agevolazione pensata per i lavoratori autonomi. Chi non possiede un lavoro ma risulta titolare di indennità di disoccupazione, quale NASpI o DIS-COLL, non potrà accedere alla misura.

Per i disoccupati, è stato previsto il bonus 150 euro con NASpI, attualmente in erogazione.

Chi può avere il bonus 350 euro anche senza partita IVA?

Viene dunque spontaneo chiedersi chi sono coloro che, pur non possedendo una partita IVA in attivo, potranno accedere al beneficio.

Il bonus 350 euro senza partita IVA verrà comunque riservato ai lavoratori autonomi, ossia coloro che lavorano in proprio, pur senza una partita IVA aperta.

Il medesimo discorso vale per i liberi professionisti in attivo: pur senza partita IVA, avranno accesso al bonus 350 euro.

Bonus 350 euro anche senza partita IVA? Ecco come: basta presentare questa domanda

Per ricevere il bonus 350 euro senza partita IVA, gli aventi diritto dovranno presentare domanda all’INPS.

La richiesta va effettuata mediante il sito dell’Istituto, seguendo le indicazioni del Decreto Aiuti-Ter. Dopo l’autenticazione, da effettuarsi mediante identità digitale SPID o carta d’identità elettronica, basterà cercare l’apposita sezione per gli aiuti destinati ai redditi bassi, che si trova nell’area Sostegni, Sussidi e Indennità.

Successivamente, basta cercare l’apposito link che condurrà alla domanda per richiedere il bonus 350 euro anche senza partita IVA.

In questo momento, comunque, non è ancora stata comunicata alcuna finestra temporale entro la quale accedere a nuove domande.

È probabile, comunque, che l’INPS dia il via a breve, mediante apposito click day. Si attendono dunque comunicazioni ufficiali da parte dell’ente in merito all’invio delle nuove domande.

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