Bonus 350 euro, prorogata la scadenza per chi non ha Partita IVA: come riceverlo e quando

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
21/03/2023

Bonus 350 euro, prorogata la scadenza per chi non ha Partita IVA: come riceverlo e quando

Bonus INPS da 150 e 200 euro, si riapre la possibilità di fare domanda per tutti coloro che erano stati inizialmente esclusi. Si tratta dei lavoratori autonomi e professionisti senza partita IVA, che avranno ancora tempo per richiedere i contributi una tantum contro il caro vita. Vediamo entro quando bisogna presentare la richiesta e come fare.

Bonus INPS 150 e 200 euro, chi può ancora ottenerli: requisiti

Dopo una iniziale esclusione di alcune categorie di lavoratori dai bonus INPS rispettivamente di 200 e 150 euro erogati contro il caro vita da agosto a novembre 2022 per i dipendenti, l’istituto ha riammesso alle domande anche gli autonomi senza partita IVA. Il risultato è stato che sono state accettate d’ufficio moltissime richieste che erano state respinte senza dover fare un riesame. Per molti infatti i pagamenti sono stati già accreditati.

Ma altri lavoratori non hanno avuto la possibilità di ricevere il totale di 350 euro perchè non avevano effettuato la procedura online pensando di non rientrare nel provvedimento. Ora con la circolare del 16 marzo, l’INPS chiarisce che tali categorie di autonomi che rispettano i requisiti previsti, avranno ancora tempo utile per chiedere il contributo. Ecco quindi a chi spetta:

  • Lavoratori autonomi senza partita IVA che hanno iniziato le attività prima del 18 maggio 2022
  • Iscritti ad una delle gestioni autonome INPS con almeno un versamento al 18 maggio 2022 riferito al periodo di competenza da gennaio 2020
  • Reddito non superiore a 35.000 per ricevere i 200 euro e a 20.000 per ottenere anche il bonus 150 euro

La nuova scadenza per il bonus 350 euro

Chi rientra nelle categorie che abbiamo elencato, riammesso ma non ha ancora fatto domanda per ottenere uno dei due bonus o tutti e due contributi, del valore complessivo di 350 euro, può trasmettere la richiesta in via telematica direttamente a INPS entro la data del 30 aprile 2023.


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Ricordiamo che il controllo dei requisiti sarà effettuato dall’Istituto prima dell’accettazione della domanda e che la compilazione online prevede l’autocertificazione di alcuni dati, come appunto il reddito, che poi saranno confrontati con quelli in possesso di Agenzia delle Entrate.

Bonus 350 euro, come fare domanda

Per inviare la domanda per ottenere il bonus complessivo da 350 euro, si può entrare nel portale INPS con le proprie credenziali SPID. Nella sezione “vedi tutti” di sostegni sussidi e indennità ci saranno le opzioni. Nel caso il lavoratore debba richiedere tutti e due i contributi cioè quello da 200 e quello da 150, dovrà compilare due domande separate.

In alternativa ci si può fare assistere da intermediari come CAF e patronati, ma anche chiedere direttamente al call center INPS al numero verde 803 164. Prima di inviare la richiesta bisogna anche accertarsi di non essere titolari di indennità pensionistiche, questo requisito è infatti stato già causa di esclusione di molti soggetti che hanno ricevuto, anche in passato alcune forme di pensione diretta.

Bonus 350 euro, ultime domande: quando arriva il pagamento?

Chi deve ancora richiedere il bonus da 350 euro e farà la domanda entro il 30 aprile dovrà poi attendere che una volta acquisita, lavorata ed eventualmente accettata la richiesta, l‘INPS provveda al pagamento dell’importo. Se i lavoratori non dipendenti, i collaboratori  e i disoccupati hanno dovuto aspettare fino a 4 mesi per l’accredito, questo non succederà per gli autonomi senza partita IVA. Infatti il problema per le altre categorie era stato che bisognava verificare i requisiti solo dopo aver rivìcevuto le denunce UNILAV degli ex datori di lavoro. Ma anche di essere stati titolari di Naspi e Dis-Coll nel mese di novembre.

I dati da controllare per gli autonomi invece, essendo legati a certificazioni in possesso dell’INPS saranno accertati più in fretta. Quindi possiamo anticipare che probabilmente, dopo l’accoglimento della domanda, probabilmente le tempistiche saranno più veloci. Inportante però ricordarsi di inserire correttamente un IBAN valido sul quale si vogliono ricevere i soldi.

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