Bonus bebè 2023, importi extra per le famiglie: requisiti, come richiederlo, come funziona e cosa spetta a chi partorisce

Autore:
Niccolò Mencucci
26/01/2023

Bonus bebè 2023, importi extra per le famiglie: requisiti, come richiederlo, come funziona e cosa spetta a chi partorisce

Arriva il Bonus bebè 2023, una misura extra ai vari Bonus Asilo nido e all’Assegno Unico.

In un periodo di bassa natalità come sta vivendo l’Italia da decenni, lo Stato sta cercando di garantire quante più risorse possibili alle famiglie che si ritrovano a dover mantenere uno o più figli senza delle coperture economiche sufficienti.

Ma vediamo meglio che cos’è questo bonus bebè, come funziona, quali sono i requisiti e come ottenerlo.

Bonus bebè 2023, come funziona

Il bonus bebè 2023 è un’integrazione extra che le famiglie possono richiedere assieme all’Assegno Unico per i figli e al bonus nido 2023. Si tratta di un supporto per tutti coloro che, ad esempio, non possono affrontare le spese mediche e farmacologiche, anch’esse aumentate vistosamente a causa dell’inflazione.

Questo bonus è disposto al momento da parte degli enti locali, ovvero i comuni di residenza, per fronteggiare le richieste di farmaci e medicamenti necessari per la cura del bambino. La misura sarà valida fino al 31 dicembre 2023, e sarà disponibile per tutte le famiglie richiedenti, a patto che siano residenti nel comune erogatore del bonus bebè .

Bonus bebè 2023, cosa spetta

Il bonus bebè 2023 mette a disposizione delle famiglie un contributo straordinario, sotto forma di buoni acquisto spendibili nelle farmacie e parafarmacie convenzionate. Con questo sistema le famiglie potranno evitare di dover pagare a prezzo pieno farmaci come analgesici, pomate o antibiotici.

Parliamo di farmaci di prima necessità, divenuti sempre più cari e sempre meno reperibili a causa di una serie di problemi di distribuzione segnalati in tutta Italia da mesi. Il bonus bebè 2023 cerca al momento di renderli meno cari, ma solo se si riesce a garantire una serie di requisiti specifici.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Leggi anche: Bonus mamme disoccupate 2023, cosa spetta a chi partorisce: INPS, requisiti, come richiederlo

Bonus bebè 2023, i requisiti

Come tutti i bonus e gli assegni, anche il bonus bebè 2023 prevede una serie di requisiti, facilmente individuabili anche leggendo il modulo di richiesta. Per la famiglia che ha bisogno del bonus per le spese mediche, è necessario compilare il modulo immettendo i seguenti dati:

  • nome e cognome del richiedente,
  • indirizzo di residenza,
  • nome e cognome del bambino (o dei bambini),
  • i dati anagrafici di tutto il nucleo familiare,

Nonché autocertificare:

  • di avere la cittadinanza italiana o comunitaria,
  • se si ha il permesso di soggiorno, di essere residente in quel comune da tot anni,
  • di avere un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a € 36.152 euro.

Il bonus bebè 2023 non potrà andare a chi ha un ISEE superiore a 36.152 euro e a chi non è residente in quel comune dove viene erogato. Anche perché è essenziale fare richiesta al Comune di residenza.

Bonus bebè 2023, come richiederlo

Sfortunatamente il bonus bebè 2023 al momento non è attivo in tutta la penisola, a differenza dell’Assegno Unico per i figli e del bonus nido 2023.

Il motivo è semplice: il bonus non è erogato da un’ente previdenziale/assistenziale, come l’INPS, ma direttamente dai comuni su loro iniziativa.

Il bonus bebè 2023 è limitato alle disposizioni degli enti locali, pertanto è disponibile solo in alcuni comuni nazionali. Uno dei primi, nonché più recenti, è il comune di Follonica (Toscana). Se il tuo comune di residenza ha disposto un fondo per finanziare il bonus bebè 2023, dovrai andare sul sito istituzionale del comune e scoprire se ha disposto per il 2023 un bonus per coprire le spese mediche e farmacologiche.

Nel caso del comune di Follonica, il modulo per la presentazione della domanda è reperibile sul sito istituzionale del Comune di Follonica, nella sezione servizi socio educativi. Le domande potranno essere presentate, ma entro il 31 marzo 2023, altrimenti la propria richiesta verrà esclusa.


Potrebbe interessarti: Tredicesima mensilità 2023: a chi spetta, quanto viene tassata e come si calcola

Leggi anche: Bonus asilo nido 2023: come e quando fare domanda all’INPS

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl