Bonus benzina 2023, il Governo ci ripensa: scatta la proroga

Autore:
Niccolò Mencucci
13/01/2023

Bonus benzina 2023, il Governo ci ripensa: scatta la proroga

Il bonus benzina 2023 sembrava dovesse essere una semplice misura tampone per qualche mese, al massimo fino ad aprile. Invece il Governo Meloni ha deciso di estendere questo benefit per tutto l’anno solare, fino al 31 dicembre 2023.

Una scelta che fa intendere a tutti, imprese e lavoratori, che il problema sui carburanti durerà più del previsto. Anche perché, oltre alla proroga, il Governo non sembra stia portando altri miglioramenti alla misura.

Bonus benzina 2023, il Governo ci ripensa: scatta la proroga

All’inizio il Governo Meloni non voleva replicare le azioni del governo Draghi. Infatti, con una delle tante misure ereditate dal governo precedente, appunto il bonus benzina 2023, l’attuale Esecutivo ha preferito garantirlo per soli tre mesi, da gennaio a marzo compreso.

A causa delle difficoltà riscontrate con la questione “carburanti”, al punto da ritrovarsi con la categoria dei benzinai pronta ad indire uno sciopero generale tra il 25 e il 26 gennaio, il Governo ha fatto marcia indietro su diversi punti. E il primo tra questi è il periodo d’uso del bonus benzina 2023.

Quando scade il bonus benzina 2023

Con le modifiche al decreto legge Trasparenza, deliberato nella riunione del 10 gennaio, Palazzo Chigi riconferma tutti i precedenti requisiti, più il fatto che il bonus benzina 2023:

«è stato prorogato al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale il valore dei buoni benzina […] non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente».

Fino a pochi giorni fa, l’Esecutivo aveva disposto un periodo di tempo molto più corto, pari a 3 mesi, per poter beneficiare di questo sgravo fiscale. Oltre il mese di aprile, da come il bonus era previsto precedentemente, ogni acquisto di buoni carburante avrebbe contribuito alla formazione del reddito imponibile. In pratica il Governo si priva di ulteriori entrate fiscali, e permette al lavoratore e all’impresa di pagarne meno.


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Invariate le categorie a cui spetta il bonus carburante

Se sul piano della disponibilità temporale il bonus benzina 2023 è passato ad una scadenza dal 31 marzo al 31 dicembre 2023, importi e categorie di accesso sono rimasti invariati.

Il bonus carburante rimane a 200 euro, e le categorie che possono richiederlo sono sempre le seguenti:

  • dipendenti privati,
  • apprendisti,
  • stagisti,
  • lavoratori a progetto,
  • soci di studi associati/professionali,
  • autonomi ma con dipendenti a carico.

Non avranno diritto neanche con questa proroga i dipendenti pubblici, già beneficiari di un rimborso chilometrico per legge, e i lavoratori autonomi senza dipendenti a carico.

Il funzionamento stesso rimane uguale: si avrà diritto a destinare fino a 200 euro per l’acquisto di buoni carburante senza pagare su questo importo tasse e contributi essendo interamente deducibile ai fini Irpef o Ires. E senza concorrere alla formazione del reddito del dipendente.

L’erogazione sarà automatica al dipendente se già prevista a livello contrattuale, e non prevederà limiti al reddito per l’accesso, o limiti di ruolo (tranne per i casi citati sopra).

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Come si acquistano i buoni benzina

L’acquisto dei buoni benzina contemplati dal bonus benzina 2023 sono a carico dell’azienda o del lavoratore autonomo avente dipendenti a suo carico. In questo caso non c’è alcuna limitazione tra marche o distributori.

Si potrà acquistare anche via online i vari voucher o buoni carburante delle principali compagnie (ENI, Tamoil, Q8…) oppure procedere tramite accordi di fornitura, a seconda dei vari contesti.

L’essenziale è che tali acquisti siano effettuati con metodi di pagamento tracciabile, così da poter procedere alla loro registrazione per beneficiare della detrazione di 200 euro. Ricordiamo che si può utilizzare anche i fringe benefit da 254 euro come ulteriore copertura extra per i buoni carburante, così da evitare di “sforare” oltre il tetto massimo consentito.


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