Bonus Condizionatori 2023, fino al 90% di sconto sull’acquisto: come ottenerlo e quando scade

Autore:
Niccolò Mencucci
11/04/2023

Bonus Condizionatori 2023, fino al 90% di sconto sull’acquisto: come ottenerlo e quando scade

A breve arriverà l’estate, e per non morire di caldo servirà equipaggiarsi di un nuovo condizionatore per la casa. Proprio per questo particolare elettrodomestico il Governo Meloni ha garantito per il 2023 la proroga del bonus condizionatori, anche se rimangono in vigore una serie di requisiti molto stringenti.

Vediamo bene quali sono, e come si fa ad avere questo bonus condizionatori entro l’estate.

Bonus condizionatori prorogato per il 2023

Prorogato con l’ultima Manovra, torna anche per il 2023 il contributo per l’acquisto o la sostituzione di un condizionatore, purché in regola con le attuali norme per l’efficientamento energetico.

Si potrà infatti beneficiare di una detrazione tra il 50% e il 90%, anche se non va dimenticato che il pagamento deve essere tracciabile e che va comunicato il tutto all’Enea.

Oltre al fatto che si deve andare a sostituire un vecchio apparecchio con uno a risparmio energetico o a pompa di calore. Precisiamo infatti che tale agevolazione copre sia l’acquisto del condizionatore ma anche i lavori di installazione dell’impianto, sostenuti dalla ditta, soprattutto se ad essere installate sono le “pompe di calore”, quelle che permettono l’erogazione sia di calore che di aria fresca al condizionatore.


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Bonus condizionatori 2023: come ottenerlo

Per ottenere il bonus condizionatori 2023 è necessario accertarsi che i pagamenti relativi alla sostituzione e all’installazione del nuovo condizionatore siano stati fatti in maniera tracciabile, ovvero con i seguenti strumenti:

  • bonifico postale o bancario;
  • carta di credito o di debito;
  • bonifico parlante (ovvero con i codici fiscali dei beneficiari, numero e data della fattura e causale).

A questi si aggiunge anche la comunicazione online sul sito dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico e sostenibile) di tutte le variazioni apportate. Dovrà essere inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori, e dovrà contenere:

  • i dati dell’intervento,
  • il risparmio energetico raggiunto,
  • le spese sostenute.

Bisognerà in seguito conservare determinati documenti, al fine di eventuali controlli, come le fatture relative alle spese sostenute, la ricevuta del bonifico. E il visto di conformità, in caso di sconto in fattura o cessione del credito.

ENEA rilascerà apposita ricevuta della comunicazione, ma come contribuente bisognerà avere la scheda tecnica della pompa installata e la dichiarazione di conformità.

Bonus condizionatori 2023: quando scade

La scadenza del bonus condizionatori era impostata al 31 dicembre 2022, ma con la proroga del Governo Meloni slitta al 31 dicembre 2023.

Per questo si potrà procedere a fare richiesta del bonus purché le spese rientrino tra quelle previste per la compilazione del Modello 730, dato che si tratta di una detrazione fiscale.

A richiederlo potranno presentarsi tutti i contribuenti, anche persone giuridiche ed enti pubblici e privati. Anche nel caso di titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili in questione potranno richiederlo, a patto che siano loro gli intestatari dei pagamenti tracciati.

Anche familiari e conviventi potranno richiederlo, entro però il terzo grado se parenti, altrimenti entro il secondo grado se affini. Nel caso di coniuge separato, dovrà essere intestatario del bene immobile insieme all’altro coniuge.


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Bonus condizionatori 2023: serve la ristrutturazione?

Per il bonus condizionatori 2023 è necessario l’esecuzione di almeno un intervento edilizio sull’immobile. Non si potrà procedere alla detrazione solo per l’acquisto e per l’installazione: dovrà essere in contemporanea con almeno un intervento edilizio.

Parliamo di lavori come la manutenzione straordinaria, così come  il restauro, la ristrutturazione o risanamento conservativo dell’unità immobiliare. Altrimenti la ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato in seguito a eventi calamitosi.

Solo nel caso di condomini è prevista la semplice manutenzione ordinaria, purché solo delle parti comuni.

Malgrado la limitazione, si potrà beneficiare di una detrazione che va dal 50% se per ristrutturazione edilizia, al 65% se si richiede assieme all’Ecobonus, oppure al 90% se l’installazione del condizionatore a pompa di calore (che deve consentire la salita di due classi energetiche) avviene insieme a un “intervento trainante” del Superbonus.

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