Bonus Cultura, introdotte due Carte per 500 euro nel 2024? Cosa cambia e quando richiederlo

Autore:
Niccolò Mencucci
17/03/2023

Bonus Cultura, introdotte due Carte per 500 euro nel 2024? Cosa cambia e quando richiederlo

Anche per il 2023 è possibile richiedere il bonus Cultura, l’incentivo alla lettura e allo studio da 500 euro varato dal Governo Renzi anni addietro. Però c’è da chiedersi se sarà possibile avere lo stesso importo anche nel 2024.

In molti temono di non poter beneficiare del futuro bonus Cultura come invece hanno potuto usufruire i precedenti diciottenni. In effetti il Governo Meloni avrebbe valutato ad una sostituzione più in linea con le proprie idee politiche. Vediamo cosa cambia dal prossimo anno, e come funzionerà il bonus.

Bonus cultura anche nel 2023, ma nel 2024?

Le preoccupazioni dei futuri diciottenni non sono del tutto infondate. È purtroppo vero che, a partire dal 2024, saranno introdotte due nuove Carte che sostituiranno l’attuale bonus Cultura.

Il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di apportare alcune modifiche al Bonus cultura. Sarà disponibile per il 2023, a patto di avere lo SPID e di essersi registrati sulla piattaforma 18app entro fine agosto 2023, in modo da scaricare il voucher e utilizzarlo entro febbraio 2024.

Ma per il 2024 il Governo punta a sostituirlo con due nuove Carte giovani: una che si baserà sull’ISEE; e una sul merito. Tuttavia, queste nuove Carte non entreranno in vigore fino al 2024 e i primi beneficiari saranno coloro che sono nati nel 2005.

Bonus cultura, cosa cambia nel 2024

Ufficialmente il Bonus Cultura si basa solo su un voucher digitale nominale disponibile solo a chi ha compiuto 18 anni e a chi già possiede lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.


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Solo lo SPID è ammesso per la registrazione sulla piattaforma 18app, quella adibita per il rilascio del Bonus Cultura. Da essa si potrà avere in cambio un voucher del valore fisso di 500 euro, spendibili in una serie di beni e servizi quali:

  • biglietti per cinema, teatri, concerti,
  • biglietti per musei, monumenti e parchi archeologici;
  • prodotti musicali, editoriali (es. abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale…)
  • corsi di teatro, musica e lingue straniere.

La lista dei prodotti dovrebbe rimanere uguale, anche se si potrà avere sia la Carta del Merito sia la Carta della Cultura Giovani, entrambe da 500 euro.

Bonus cultura, come funzionerà tra app e SPID

Il bonus Cultura sarà disponibile anche nel 2024 per tutti coloro che hanno a disposizione l’accesso al web e al proprio SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Si tratta di uno strumento di identificazione che ti permette di accedere a pagine web istituzionali e a servizi garantiti dallo Stato. Il servizio è erogato da un provider (es. Poste Italiane), dietro pagamento di una commissione una tantum.

Oltre all’app e allo SPID, il neo-diciottenne dovrà presentare l’attestazione ISEE del suo nucleo familiare, ovviamente intestato ad uno dei suoi genitori/tutori.

Nel caso invece della Carta del Merito, il neo-diciottenne dovrà attestare di avere raggiunto il massimo del voto alla maturità, ovvero 100/100. In tal caso non sarà prevista alcun’attestazione ISEE.

Bonus cultura, chi potrà richiederlo

La richiesta del Bonus cultura dal 2024 sarà limitata a due tipologie di soggetti:

  • i diciottenni con ISEE basso,
  • i diciottenni con voto alla maturità di 100/100.

Oltre a questi requisiti, bisognerà avere confermata la residenza in Italia o il permesso di soggiorno. Il bonus funziona attraverso la stessa app delle precedenti versioni del Bonus Cultura, ovvero 18app.

Non è ancora chiaro se sarà possibile richiedere entrambe le carte, ma è indubbio che, se fosse possibile, si potrebbe avere a 18 anni un bonus doppio, di 1.000 euro. Per queste carte inoltre il fondo di finanziamento è stato ridotto notevolmente, da 230 a 190 milioni di euro.


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Ricordiamo che per fare l’ISEE i genitori/tutori del diciottenne dovranno presentarsi presso un CAF, Patronato o direttamente all’INPS per procedere alla compilazione dell’attestazione, o in alternativa fare tutto online con l’ISEE precompilato INPS.

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