Bonus edilizi 2024: quali agevolazioni puoi ancora ottenere e come richiederle

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
20/11/2023

Bonus edilizi 2024: quali agevolazioni puoi ancora ottenere e come richiederle

Bonus edilizi 2024: quali agevolazioni si possono ancora richiedere per ristrutturare casa con lo sconto dopo la riduzione del Superbonus? Esistono ancora molte detrazioni da sfruttare per fare i lavori e migliorare l’efficienza energetica degli immobili. Vediamo quali sono, quando scadono e che requisiti devono presentare i beneficiari per ottenerli.

Bonus edilizi 2024: il nuovo Superbonus

Il bonus per le ristrutturazioni più utilizzato negli anni passati, cioè il Superbonus al 110% è stato ormai definitivamente cambiato. Dopo il periodo di transizione durante il quale solo chi aveva completato almeno il 30% di tutto l’intervento entro il 30 settembre 2022 poteva continuare ad avere la cessione credito, ora, dal 1 gennaio 2024, le cose cambieranno per tutti. I contribuenti che intendono ottenere questa agevolazione infatti potranno ripartire la spesa in detrazione fiscale Irpef per 4 anni. La percentuale passa dal 110 al 70%. Inoltre a partire dal 2024 scenderà ulteriormente al 65%.

Bonus edilizi 2024: cos’è l’Ecobonus infissi

L‘Ecobonus infissi è uno sconto che i contribuenti possono ancora richiedere, per cambiare l’isolamento della casa e renderlo più efficiente dal punto di vista energetico. Quindi è possibile ancora per tutto il 2024, fare lavori di sostituzione serramenti, persiane, finestre, anche in manutenzione ordinaria e senza dover ristrutturare tutta casa. Si può chiedere uno sconto del 50% su una spesa di tetto massimo di 96000 euro.


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Quindi un’ottima opportunità di risparmio per chi vuole anche spendere meno sulle bollette del riscaldamento e contribuire alla transizione energetica, magari abbinando anche un nuovo sistema di riscaldamento più efficiente grazie all’incentivo che prevede lo sconto al 65% detto anche bonus caldaia.

Bonus edilizi 2024: come funziona l’aiuto sulla ristrutturazione

Anche il bonus casa ristrutturazioni sarà attivo per tutto l’anno 2024. Come quello per gli infissi, è previsto per i contribuenti che intendono riqualificare gli immobili. C’è sempre la possibilità di ottenere uno sconto al 50% sugli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria garantito sotto forma di detrazione IRPEF su 10 anni. Sempre su un totale massimo di 96000 euro.

Sono compresi nei lavori anche la realizzazione di box auto o posti di parcheggio condominiali ed insieme al costo dei lavori è possibile anche sfruttare la detrazione per ottenere uno sconto sull’acquisto di componenti di arredo e grandi elettrodomestici.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2024

Il bonus mobili ed elettrodomestici resta tra le misure attive anche il prossimo anno. Si tratta di uno sconto al 50% su un totale di spesa massima prevista. Però per il 2024 c’è una riduzione. Si passerà infatti dal 1 gennaio da 8 mila a 5 mila euro quindi lo sconto sarà 2550 euro. Su questo tetto di acquisto possono essere richieste le detrazioni.

Valide per arredamento, mobili o elettrodomestici di classe energetica considerata ad alta efficienza. Per esempio: frigoriferi, forni, lavastoviglie, lavatrice, asciugatrici, congelatori o condizionatori Può essere usato solo in combinazione con una ristrutturazione per le stesse finalità, in abbinamento al bonus casa, con ristrutturazione anche completata se entro lo stesso anno.

Bonus edilizi 2024: barriere architettoniche e Sismabonus

Non cambiano nel 2024 neanche i bonus edilizi dedicati a situazioni particolari come il bonus barriere architettoniche , dedicato alla rimozione o alla costruzione di scivoli, ascensori o rampe e facilitazioni stradali private o condominiali per le persone con disabilità. Fino al 31 dicembre la detrazione sarà del 75% su un totale che va da 30 a 50mila euro a seconda dell’immobile oggetto di lavori.


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Resta attivo anche il Sismabonus, per chiunque abbia avuto danni agli immobili di proprietà causati da eventi naturali e calamità come il terremoto. Per sostenere le spese di sicurezza antisismica il governo ha previsto la possibilità di richiedere una detrazione del 50% su una spesa di 96mila euro. Lo sconto può arrivare al 70% nel caso gli interventi contribuiscano a far raggiungere un livello contro il rischio sismico pari a 2 o 1.

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