Bonus IRPEF 2023, rimborso Febbraio 100 euro: a chi spetta l’ex Renzi e come fare

Autore:
Niccolò Mencucci
08/02/2023

Bonus IRPEF 2023, rimborso Febbraio 100 euro: a chi spetta l’ex Renzi e come fare

Scatta col mese di Febbraio il rimborso del Bonus IRPEF 2023, o altrimenti noto come bonus Renzi. Parliamo di un supporto addizionale previsto per tutti coloro che hanno un reddito basso, ma solo se si rientra entro alcune categorie lavorative.

Il bonus in questione sarà disponibile anche come integrazione a fine anno, ma questo lo vedremo meglio più avanti, intanto vediamo a chi spetta l’ex bonus Renzi, quali sono i requisiti e come fare in caso di conguaglio di fine anno.

Bonus IRPEF 2023, rimborso Febbraio 100 euro

Il Bonus IRPEF 2023 è previsto anche sotto forma di rimborso diretto nella propria busta paga o sussidio di disoccupazione.

Infatti si segnala l’arrivo del bonus da 100 euro ex Renzi non solo negli stipendi del mese di febbraio, ma anche nei tre principali sussidi, quali NASPI, DIS-COLL e disoccupazione agricola.

Nel caso della NASPI, come per molti altri pagamenti 2023, si prevede l’erogazione del sussidio tra l’8 e il 13 febbraio, pertanto i beneficiari della disoccupazione si ritroveranno il rimborso direttamente nell’accredito. Consigliamo di dare un’occhiata al proprio Fascicolo Previdenziale, disponibile sul proprio MyINPS accedendo con SPID, CIE, CNS.

Bonus IRPEF 2023, i requisiti reddituali

Ricordiamo che per avere diritto al bonus IRPEF 2023 bisognerà essere lavoratori dipendenti o disoccupati ma precedente lavoro subordinato. Da qui il perché il bonus venga erogato anche nel caso di NASPI e DIS-COLL, quest’ultima prevista per lavoratori sotto contratto di collaborazione continuativa e coordinata, ovvero un lavoro di tipo para-subordinato.

Si potrà ricevere fino a 100 euro di bonus al mese se in busta paga i lavoratori dipendenti e assimilati hanno un reddito fino a 15mila euro. Per tutti coloro che hanno reddito tra 15 mila e 28 mila euro si può averlo soltanto se la somma delle detrazioni spettanti al lavoratore sia superiore all’imposta lorda. Le detrazioni ammesse sono le seguenti:

  • familiari a carico,
  • mutui agrari,
  • mutui immobiliari per acquisto della prima casa,
  • spese sanitarie,
  • spese per i lavori in casa,
  • erogazioni liberali.

Bonus IRPEF 2023, a chi spetta l’ex Renzi

Se non si è lavoratori dipendenti, si potrà ricevere il bonus nel caso si sia percettori di NASPI, DIS-COLL e disoccupazione agricola.


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Per essere percettori NASPI bisognerà aver versato contributi contro la disoccupazione per almeno 13 settimane nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. Nel caso della DIS-COLL, serve almeno un mese di contribuzione nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell’anno precedente l’evento di cessazione dal lavoro.

Si potrà beneficiare del bonus IRPEF 2023 anche se si è pensionati, purché percettori di pensioni INPS. Non saranno ammessi tutti coloro che hanno trattamenti risarcitori o assistenziali come il Reddito di cittadinanza o rendite INAIL legate a infortuni sul lavoro. Anche per i pensionati INPS valgono le stesse limitazioni reddituali sopraccennate.

Bonus IRPEF 2023, come fare in caso di conguaglio

Se non trovi il Bonus IRPEF 2023 nella mensilità di febbraio, così come nelle successive, potrai richiederlo a fine anno grazie al conguaglio.

In genere molti richiedono l’anticipo del bonus nella propria busta paga, presentando una stima reddituale dell’anno in corso al datore di lavoro. Quella stima farà fede fino a quando non verrà presentata la Dichiarazione dei Redditi 2023, in cui si prenderà in considerazione tutto quello che è stato realmente percepito nell’anno di imposta precedente, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

Consigliamo di fare attenzione alle novità in merito al modello 730, perché se viene confermato un bilancio in positivo, verrà dato il via ai primi conguagli. Ma nel caso avverso in cui venisse confermato un bilancio in negativo, cioè a debito, e se si avesse provveduto a richiederlo in anticipo con la stima reddituale, il richiedente dovrà restituire il Bonus IPREF 2023, tramite trattenuta dal proprio stipendio.

Altrimenti dovrà solo aspettare che il bonus venga erogato nella busta paga di luglio (quindi, quella pagata ad agosto).

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