Bonus patente 2023, piattaforma online attiva da febbraio: requisiti B, CQC, come richiederlo, domanda, come funziona e a chi spetta

Autore:
Niccolò Mencucci
31/01/2023

Bonus patente 2023, piattaforma online attiva da febbraio: requisiti B, CQC, come richiederlo, domanda, come funziona e a chi spetta

Torna il bonus parente 2023, la misura di supporto per tutti coloro che vogliono avere la patente per la guida di veicoli da lavoro. Si tratta di un sostegno che ha avuto un larghissimo successo, anche grazie al supporto delle stesse aziende di trasporto.

Parliamo di un bonus che permette a chi non ha soldi per pagare bolli, bonifici, lezioni di guida e tanto altro la possibilità di fare tutto spendendo molto meno della metà, anzi meno di un quarto in certi casi. Vediamo come funziona il bonus patente 2023,

Bonus patente 2023, piattaforma online attiva da febbraio

La sorpresa di quest’anno per il bonus patente 2023 è nella nuova piattaforma online, che sarà attiva dal prossimo mese per tutti coloro che vogliono iscriversi ai corsi per ottenere la patente di guida per i veicoli da lavoro.

Ufficialmente la piattaforma sarà attiva dal 6 febbraio 2023, ma solo per le autoscuole specializzate nei corsi per l’ottenimento della patente C e similari. Nel caso dell’utenza in generale, la piattaforma non sarà disponibile se non entro il 13 febbraio 2023.

Come ormai la stragrande maggioranza delle piattaforme istituzionali, non si potrà accedere ai servizi se non attraverso l’autenticazione tramite SPID, CIE, CNS.

Bonus patente 2023, come funziona e a chi spetta

Il bonus patente 2022 è un supporto formativo nato durante il Governo Draghi, nel 2022. Consiste nell’erogazione di voucher ai giovani che prendono la patente per la guida dei mezzi pesanti. Voucher che non funziona come agevolazione fiscale o credito d’imposta, come invece è disposto per il bonus IRPEF.

Anche per il 2023 si potrà fare domanda, dato che il fondo in esaurimento da 25,3 milioni di euro è ancora disponibile, e si spera che duri fino al 31 dicembre 2026, data di estinzione del bonus.

Il bonus purtroppo non è previsto per la formazione alla guida di motoveicoli o di autoveicoli ad uso civile, ma solo per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.

Altro requisito previsto è quello di rientrare in un range d’età compreso tra i 18 e i 35 anni, la stessa età prevista per il bonus under 36.

Bonus patente 2023, quali sono i requisiti B e CQC

In molti credono che il bonus patente 2023 sia disposto anche per la patente B. In realtà la patente ordinaria per gli autoveicoli ad uso civile è necessaria solo come requisito d’accesso, ma il bonus è previsto solo:


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  • per cittadini italiani ed europei di età compresa tra i 18 e i 35 anni,
  • per conseguire la patente di tipologia C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E.

Per la cronaca, la patente C, C1 e CE abilita al trasporto per veicoli con massa di carico superiore a 3,5 tonnellate, con annesso rimorchio, mentre la D, D1, DE e D1E è per i veicoli adibiti al trasporto pubblico con massa di carico superiore a 3,5 tonnellate, e con annesso rimorchio.

In alternativa, si può richiedere il bonus patente 2023 anche per ottenere la carta di qualificazione del conducente (Cqc). È una carta che permette di lavorare come autotrasportatore per conto di aziende del trasporto pubblico o privato.

Bonus patente 2023, come richiedere domanda

Per richiedere il bonus patente 2023 basterà fare domanda sulla piattaforma adibita dalle istituzioni, sempre tramite autentificazione digitale (SPID, CIE, CNS).

Il funzionamento del bonus prevede il suo utilizzo entro e non oltre i 60 giorni dalla sua emissione, ma nel caso di titoli professionali, patenti o carta di qualificazione del conducente, si ha tempo fino 18 mesi per utilizzarlo.

Il bonus è erogabile una sola volta, e sarà concesso in ordine cronologico ai richiedenti e fino a esaurimento dei fondi messi a disposizione per ciascuno degli anni in cui la misura verrà attuata.

Ricordiamo che il voucher copre fino all’80% delle spese sostenute, e ha un importo non superiore a 2.500 euro.

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