Bonus Psicologo 2023, taglio netto sugli importi: come richiederlo e a chi spetta ora

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21/03/2023

Bonus Psicologo 2023, taglio netto sugli importi: come richiederlo e a chi spetta ora

Il bonus psicologo è stato confermato per il 2023, diventando una misura strutturale per il lungo periodo. Allo stesso tempo, le risorse impegnate in bilancio per finanziare l’agevolazione sono diminuite.

A scapito della diminuzione degli importi stanziati, ogni beneficiario potrà ottenere una somma maggiore. Da questa considerazione si capisce che i destinatari del bonus psicologo saranno di meno, anche se le modalità per richiederlo non dovrebbero cambiare.

Vediamo nello specifico come funzionerà il bonus psicologo nel 2023, gli importi destinati al provvedimento e come sarà possibile fare domanda.

Bonus psicologo 2023: gli importi stanziati

Durante il 2023 le risorse statali destinate al bonus psicologo diminuiscono. Soltanto un quinto rispetto alle finanze dello scorso anno, sarà messo dunque a disposizione di una platea di beneficiari più ristretta. L’importo stanziato sarà pari a 5 milioni di euro, a fronte dei 25 dell’anno passato, e la somma massima che i beneficiari potranno richiedere, passa a 1.500 euro.

Se si considera che lo scorso anno si poteva richiedere al massimo 600 euro, si capisce subito che il bonus psicologo, quest’anno, sarà per pochi. Ad ogni modo, per capire quali saranno i criteri individuati dal governo per corrispondere tale importo, occorrerà aspettare il decreto attuativo.

Sulle modalità di richiesta del bonus, invece, si pensa che saranno identiche rispetto a quelle previste per il bonus psicologo 2022. In merito alle tempistiche di emanazione del decreto, non si hanno notizie certe, ma dalle prime dichiarazioni, si evince che tutto sarà definito entro l’inizio dell’estate.

Quando richiedere il bonus psicologo 2023

Il ministro della salute Schillaci, intervistato dal Sole24Ore, ha riferito che il governo è al lavoro sul decreto attuativo del bonus psicologo. Per Schillaci, il governo vuole aprire la piattaforma per inoltrare le domande entro il mese di giugno.

Proprio da allora, infatti, scade il termine per utilizzare il codice univoco. Il codice univoco è destinato allo psicologo scelto dal beneficiario, che conservando tale codice capirà quante sedute rimangono al proprio assistito.


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La domanda per il bonus psicologo 2023 non è quindi disponibile, ma è ragionevole ritenere che molto prima dell’estate si avranno notizie certe.

Come funzionerà il bonus psicologo 2023

In riferimento ai criteri di attribuzione del bonus, si pensa che il limite di ISEE per accedervi rimarrà quello dei 50.000 euro. Vista la diminuzione delle risorse stanziate, è possibile che il decreto attuativo intervenga su altre variabili per provocare il restringimento della platea di beneficiari.

Come lo scorso anno, il bonus psicologo 2023 potrà essere utilizzato per seguire delle sedute di psicoterapia da dottori psicoterapeuti iscritti all’albo degli psicologi. Il paziente potrà scegliere lo psicologo fra quelli che aderiranno al bonus psicologo 2023 tramite il Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi CNOP.

Per consultare l’elenco degli psicologi aderenti, l’avente diritto al bonus dovrà recarsi sul sito INPS e scegliere il professionista da un apposito elenco.

Graduatoria bonus psicologo 2023 e durata

In seguito alla verifica degli aventi diritto, l’INPS formerà delle graduatorie che verranno pubblicate sul proprio sito. All’interno delle graduatorie ci sarà il nominativo di ogni beneficiario, e in seguito verrà comunicato il codice univoco per ogni soggetto. Tale codice, al quale si è fatto riferimento in precedenza è di particolare importanza. Se non si utilizza il codice entro 180 giorni dalla domanda, il beneficiario perderà la possibilità di fruire del bonus.

Bonus psicologo, cambiamenti dopo lo scorso anno

Durante lo scorso anno, come è stato ripetuto più volte, il vecchio bonus psicologo si rivolgeva alle persone che avevano un ISEE massimo di 50.000 euro. In particolare, per chi aveva un ISEE da 0 a 15.000 euro si potevano richiedere massimo 600 euro. Con un ISEE da 15.000 a 30.000 euro si potevano avere fino a 400 euro e 200 euro per chi aveva un ISEE compreso tra 30.001 e 50.000 euro.

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