Bonus TV, rottamazione senza ISEE da 100 euro: come funziona, quando parte e come ottenerlo

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09/08/2021

Il Bonus rottamazione TV potrà essere utilizzato a partire dal 23 agosto 2021 senza la necessità di presentare l’Isee. Il beneficio di legge si applica a un solo televisore, ma potrà essere cumulato con il precedente sconto. Ecco come funziona il bonus da 100 euro per cambiare TV.

Bonus TV, rottamazione senza ISEE da 100 euro: come funziona, quando parte e come ottenerlo

Il bonus TV 2021 sarà ufficialmente utilizzabile a partire dal prossimo 23 agosto 2021. A confermare il via libera relativo all’agevolazione è il Mise, dopo la pubblicazione dell’apposito decreto all’interno della Gazzetta Ufficiale. A partire da tale data, i cittadini potranno quindi recarsi con il televisore da rottamare presso il proprio punto vendita di fiducia, ottenendo uno sconto di 100 euro sull’acquisto di un apparecchio dotato di standard ricettivi Dvbt-2/Hevc Main 10.

Le informazioni tecniche sono state previste all’interno dello stesso decreto appena citato, che contiene anche il modulo ufficiale da utilizzare per usufruire del bonus. Il passaggio della consegna del vecchio televisore resta obbligatorio. In alternativa e come spiegheremo più avanti, il fruitore potrà utilizzare lo stesso modulo consegnando il vecchio modello presso l’isola ecologica autorizzata al ritiro. In tal caso, basterà consegnare la documentazione firmata al rivenditore, che si occuperà di applicare lo sconto in fase di acquisto.


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Bonus rottamazione TV 2021: che cos’è e come funziona la nuova agevolazione

Dal punto di vista pratico, il bonus TV garantisce uno sconto fino a 100 euro nell’acquisto di un nuovo televisore conforme agli standard di ricezione del digitale terrestre di ultima generazione. L’applicazione del bonus avviene nel limite appena indicato e nella misura del 20% sul prezzo di acquisto del nuovo apparecchio.

Il bonus risulta inoltre cumulabile con l’incentivo precedente, ovvero con quello previsto dal decreto interministeriale risalente allo scorso ottobre 2019. È inoltre importante sottolineare che l’applicazione del beneficio non è collegata a nessun tipo di Isee. Tutti i cittadini potranno quindi avvantaggiarsi dell’agevolazione indipendentemente dalla propria situazione patrimoniale ed economica.

Per ottenerlo, sarà però basilare indicare il proprio codice fiscale. Questo passaggio permetterà anche di assicurarsi che non avvengano richieste multiple all’interno dello stesso nucleo familiare.

Quali sono i requisiti del nuovo Bonus TV: ecco come ottenerlo ed entro quando si potrà utilizzare

Rispetto ai requisiti previsti dalla legge, per l’impiego del bonus TV occorre innanzitutto avere la propria residenza in Italia. Un secondo vincolo riguarda il rispetto del pagamento del Canone Rai, che attualmente avviene tramite la bolletta o l’utenza elettrica. Per quanto concerne invece la rottamazione del vecchio televisore, quest’ultimo deve risultare incompatibile con i nuovi standard del digitale terrestre (a breve in fase di aggiornamento).


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Come riferimento temporale, si possono considerare come validi alla sostituzione tutti gli apparecchi acquistati prima del 22 dicembre 2018. Rispetto invece al televisore in corso di acquisto, il Ministero ha messo a disposizione un apposito modulo utile a verificare se il prodotto rientra nei nuovi standard (consultabile al seguente link https://bonustv-decoder.mise.gov.it/prodotti_idonei). L’identificazione del prodotto avviene indicando il codice Ean, la marca e quindi il modello.

Le coperture disponibili per l’intera operazione corrispondono a 250 milioni di euro, mentre il bonus TV verrà garantito fino all’esaurimento dei fondi. Vi è comunque una data ultima da considerare per beneficiare della misura, fissata al 31 dicembre del 2022. In caso di esaurimento precoce delle risorse, bisognerà perciò attendere un eventuale rifinanziamento della misura.

Le nuove date di cambio delle frequenze televisive: ecco perché sfruttare il Bonus TV

Il nuovo Bonus TV non rappresenta un’agevolazione fine a se stessa. I decisori pubblici hanno infatti garantito il beneficio in vista del prossimo cambio di frequenze, che rischia di tagliare fuori dalla ricezione dei canali TV coloro che non possiedono un dispositivo di ultima generazione. In particolare, a partire dal 15 ottobre 2021 alcuni canali televisivi passeranno alla codifica Dvbt / Mpeg4. A partire dal 1° gennaio 2023, si passerà inoltre allo standard tecnologico di trasmissione Dvbt-2.

Il calendario prevede il passaggio dal 15 novembre al 18 dicembre 2021 nell’area A1 della Sardegna. Dal 3 gennaio al 15 marzo 2022 toccherà all’Area 2. Rientrano Valle d’Aosta, Pimento e Lombardia (con esclusione della provincia di Piacenza, Trento e Bolzano). Stesse date anche per l’Area 3. Rientrano Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna (esclusa la provincia di Piacenza).

A partire dal 1 marzo e fino al 15 maggio 2022 il cambio di frequenze riguarderà l’Area 4. Sono comprese Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche. Infine, dal 1° maggio al 30 giugno 2022 toccherà alle restanti zone dell’area 1B. Sono quindi comprese Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Campania.

Come rottamare il proprio apparecchio per beneficiare del Bonus TV 2021

Concludiamo entrando nel merito delle modalità di rottamazione del proprio televisore. Come anticipato, il passaggio è fondamentale al fine di beneficiare del bonus da 100 euro. La modalità più comoda consiste probabilmente nel consegnare il vecchio televisore al rivenditore durante la fase di acquisto. Quest’ultimo si occuperà dello smaltimento, compensando il credito fiscale garantito in favore del cliente.

Una seconda modalità prevede lo smaltimento indipendente del televisore. L’acquirente dovrà quindi recarsi presso una discarica autorizzata utilizzando l’apposito modulo inserito all’interno decreto. All’interno deve specificare di essere in regola con il pagamento del canone Rai. È inoltre indispensabile indicare che il televisore in fase di smaltimento non risulta più adeguato alla ricezione dei nuovi standard di trasmissione.

Per concludere la fase di smaltimento, la discarica certificherà il modulo rilasciando l’apposita documentazione da consegnare al rivenditore in fase di acquisto. In questo modo, sarà possibile beneficiare dello sconto entro i termini temporali stabiliti dalla legge.

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