Case Green, al via nuovi incentivi con obbligo ristrutturazione UE: quali sono e come averli

Autore:
Niccolò Mencucci
13/03/2023

Case Green, al via nuovi incentivi con obbligo ristrutturazione UE: quali sono e come averli

Sulle case green sta per arrivare una rivoluzione firmata UE. A breve il Parlamento Europeo dovrebbe approvare la famosa direttiva sulle case green, per l’obbligo del passaggio alla classe energetica E.

Molto controversa, la direttiva ha però il vantaggio di portare con sé anche una serie di nuove opportunità, ovvero ulteriori incentivi e bonus. Infatti il Governo Meloni ha intenzione ad aumentarli per venire incontro alla nuova direttiva UE sulle case green.

Case green, in arrivo nuovi incentivi dall’UE

È ormai imminente l’approvazione della direttiva UE in merito alle case green, le uniche che nel lungo periodo risulteranno vendibili.

Perché stando a questa nuova disposizione da parte del Parlamento Europeo, nei prossimi anni tutte le case dovranno passare d’obbligo alla classe energetica E.

Il Parlamento europeo da oggi a mercoledì si esprime sull’obbligo di ristrutturazione delle case per arrivare alla classe energetica E entro il 2030, con il governo italiano che continua a dichiararsi contrario.

E al 2030 mancano ormai pochi anni. Inoltre per lo Stato italiano è sempre più difficile venire incontro alle esigenze dell’UE, specie da quando gli stessi bonus edilizi sono risultati troppo onerosi per le casse erariali. Da qui infatti la decisione di ridurre il Superbonus da 110% a 90%, mettendo in crisi con solo 20 punti percentuali buona parte della filiera edilizia.

Case green, quali sono i nuovi incentivi

Per il Governo Meloni una delle tante problematiche di questo periodo è come riuscire a raggiungere obiettivi così stringenti, anche perché i tempi sono molto stretti, così come gli stessi fondi europei e la stessa forza lavoro disponibile per questi interventi edilizi.

Dopo il no del Governo all’utilizzo della cessione del credito e dello sconto in fattura, a seguito anche del ridimensionato dallo stesso governo il Superbonus, passato dal 110% al 90%, non sono molti gli incentivi rimasti.

Fortunatamente sono stati rinnovati per il 2023 i vari bonus ristrutturazione, l’Ecobonus e il Sismabonus. Il primo consiste in una detrazione del 50% del costo dei lavori per interventi di manutenzione. Il secondo prevede un bonus che va dal 50% e al 65%, fino all’85% in alcuni casi, purché sempre finalizzati al miglioramento energetico della casa.

Mentre il terzo, il Sismabonus è una detrazione al 90% (con tetto di spesa fissato a 96mila euro), limitato però a tutti gli interventi che contribuiscano alla riduzione del rischio sismico (le abitazioni devono essere in una zona sismica 1,2 o 3).


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Case green, i requisiti per gli incentivi

Per avere questi bonus occorrerà avere rispettare una serie di requisiti precisi.

Ad esempio, nel caso del bonus ristrutturazione, i lavori dovranno riguardare la manutenzione straordinaria, per il risanamento conservativo, la ristrutturazione e il restauro. O la manutenzione ordinaria che si realizzano sulle parti comuni condominiali.

Mentre per l’Ecobonus i lavori dovranno essere relativi al risparmio energetico, in particolar modo per le prestazioni necessarie per realizzare l’intervento e ottenere la certificazione energetica.

Per quanto riguarda il Sismabonus, i lavori dovranno essere antisismici generici, interventi per la riduzione del rischio sismico di una o due classi, anche sulle parti comuni dei condomini, o addirittura la demolizione e la ricostruzione di edifici, sempre per abbassare il rischio, tramite imprese edilizie.

Case green, come avere questi incentivi

Per avere questi incentivi bisognerà fare domanda all’Agenzia delle Entrate, purtroppo con la sola richiesta della detrazione fiscale. Infatti per tutti i contribuenti non ci sarà più la possibilità di cedere il credito alle banche o di applicare gli sconti nella fattura delle imprese edili.

L’unica opzione è quella della detrazione, per lo più in 10 anni, degli importi pagati per la ristrutturazione e/o la riqualificazione. Una magra consolazione, anzi un bel problema per tutti coloro che volevano avere la casa green senza spendere nulla.

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