Reddito di Base, UE boccia la MIA e chiede 875 euro al mese: cos’è e a chi spetta

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
22/03/2023

Reddito di Base, UE boccia la MIA e chiede 875 euro al mese: cos’è e a chi spetta

Reddito di Cittadinanza, la riforma che prevede la nuova misura sostitutiva “Mia” non è piaciuta al Parlamento Europeo, perchè poco inclusiva. Per questo, l’UE è intervenuta con una votazione, che ha approvato un reddito minimo di base per tutti i cittadini. Presto potrebbe quindi arrivare anche in Italia, un nuovo sussidio, che garantirà fino a 850 euro al mese per chi è in difficoltà economica. Vediamo come funzionerà.

Riforma RDC bocciata, l’Europa chiede un reddito di base

La riforma annunciata del Reddito di Cittadinanza ha causato non pochi problemi al governo Meloni. Dopo le polemiche degli economisti e dei difensori dei diritti sociali, che hanno affermato che la nuova indennità per la povertà “MIA” sostitutiva del RdC è poco inclusiva e creerà molti danni. Soprattutto ai nuclei familiari che non hanno figli e ai lavoratori cosiddetti “poveri” perchè non percepiscono uno stipendio adeguato a sostenere il costo di una vita dignitosa. Ora è intervenuta anche la Commissione Europea, che non solo ha bocciato il clamoroso dietrofront del governo italiano, ma sta spingendo in direzione opposta.

L’Europa infatti ha votato con una risoluzione, l’approvazione di nuove regole che dovranno garantire un reddito di base a tutti i cittadini. A prescindere dalla loro potenziale occupabilità, fino a quando non siano in grado di provvedere economicamente ai fabbisogni primari in maniera autonoma. Per garantire le condizioni di vita dignitose, e limitare le differenze sociali, ogni Stato membro dovrà istituire un’assistenza economica obbligatoria per i soggetti più poveri. Questa nuova richiesta dunque potrebbe intervenire a bloccare la nuova misura Mia e sostituirla con un reddito minimo europeo.


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Cosa prevede l’attuale riforma Rdc e chi verrà penalizzato dalla Mia

Come avevamo già anticipato con l’annuncio della riforma, il governo ha sostanzialmente modificato il sussidio per la povertà, Reddito di Cittadinanza, che è ancora in vigore per poco tempo. Poi sarà sostituito dalla nuova misura di inclusione attiva detta MiA. Si tratta però di un passo indietro rispetto al presente, in quanto la MiA somiglia più al vecchio REI reddito di inclusione che al RcC. Molti soggetti attualmente sotto la soglia di povertà verranno penalizzati. Intanto come previsto da alcuni analisti, i cosiddetti “occupabili” si troveranno a dover rinunciare al sussidio mensile. In attesa di offerte di lavoro che attualmente sono scarse, come dimostrano i dati statistici sull’incontro domanda offerta dei centri per l’impiego.

Poi anche i nuclei familiari inclusi nella nuova misura perderanno parte dell’importo, circa 300 euro in media in meno, tenendo conto delle nuove rivalutazioni. L’ISEE massimo poi è stato abbassato passando da 9360 a 7200 euro. E questo escluderà altrettante famiglie lasciandole senza più un sostegno. A questo punto è chiaro, perchè, con le nuove disposizioni europee che chiedono di ridurre il “rischio di povertà e di esclusione sociale”, la Commissione abbia chiesto all’Italia di adottare il Reddito di base.

Reddito di base, come funziona e a chi spetta

In base a quanto illustrato dalle proposte dell’Unione Europea, il reddito minimo ai cittadini degli stati membri dovrà essere garantito: “incondizionatamente a tutti, a prescindere dai requisiti di età, residenza e condizione sociale“. La risoluzione del parlamento UE quindi potrebbe presto introdurre un regolamento valido per tutte le nazioni, che modificherà il sussidio di base. Adeguandolo a seconda delle misure attualmente previste.

Niente esclusioni dunque o discriminazioni che penalizzano i potenziali beneficiari. In questo modo l’importo dell’attuale Rdc e poi della Mia dovrà anche essere aumentato. Fino ad un tetto minimo imposto dall’Europa. Tenendo conto della soglia di rischio differenziata per paesi.

Reddito di base europeo: importi fino a 875 euro al mese

La maggioranza del Parlamento Europeo ha votato definitivamente, in data 15 marzo,  la risoluzione per imporre un sussidio minimo a tutti i cittadini. Ma se questo dovesse essere introdotto presto in Italia, di quanto sarebbe l’importo previsto e quanta differenza ci sarebbe rispetto al Reddito di Cittadinanza? La risposta è che per quanto riguarda le cifre, queste saranno superiori all’attuale Rdc.


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Cioè andare da un minimo di 550 euro ad un massimo di 875 euro. In base ai requisiti previsti però saranno incluse molte più persone. Primo perchè, per arginare il rischio povertà biosgnerà aumentare anche il limite ISEE. Secondo, perchè Il reddito di base europeo dovrà essere garantito anche ai single e a chi non ha figli. Criterio invece che con la nuova Mia, escluderebbe più di 250mila famiglie che rischiano di restare in difficoltà.

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