Superbonus 110, detrazione redditi su 10 anni? Come cambia la cessione del credito e novità

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20/03/2023

Superbonus 110, detrazione redditi su 10 anni? Come cambia la cessione del credito e novità

Sebbene si stessero attendendo informazioni in merito a nuovi aggiornamenti relativi ad una possibile nuova estensione del meccanismo della cessione del credito, le notizie dal Governo non sono confortanti. Relativamente al Superbonus, nulla cambia: lo stop alla cessione del credito sembra ormai la via definitiva. Tuttavia, si aprono nuovi scenari per coloro che figurano tra i titolari del Superbonus.

In particolare, molto probabilmente, il periodo di tempo per fruire della detrazione prevista potrebbe essere esteso. In questo articolo faremo il punto della situazione, cercando di capire quali sono esattamente le possibilità rimaste per fruire dell’agevolazione. Il tutto, alla luce dei cambiamenti e della nuova normativa.

Cessione del credito Superbonus: nessun via libera dall’esecutivo

In merito al possibile sblocco della cessione del credito, purtroppo, le notizie non sono tutt’ora cambiate. Il 31 marzo 2023 sarà l’ultima data prevista per l’invio, all’Agenzia delle Entrate, delle relative comunicazioni in merito alla cessione del credito Superbonus per lavori e spese avvenuti nell’anno 2022.

Lavori e spese che, tra l’altro, non sono relativi solo al Superbonus, ma anche ad eventuali bonus casa ed agevolazioni che riguardano l’edilizia.

Una volta scaduto tale termine ultimo, sfortunatamente, lo stop alla cessione del credito sarà definitivo e, salvo modifiche dell’ultimo secondo, non sarà più possibile fruirne.


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Superbonus, stop alla cessione del credito definitiva? Ecco la soluzione del Governo

Tuttavia, il Governo sta già lavorando per dare un sostegno concreto ai contribuenti che speravano di poter fruire dello sconto in fattura relativo a Superbonus e bonus casa.

Si parla già, infatti, di una soluzione che potrebbe estendere la finestra temporale prevista per la fruizione delle agevolazioni edilizie da portare in detrazione.

Come sappiamo, in effetti, le cifre concesse dal Superbonus sono attualmente fruibili in detrazione entro un arco temporale che varia da 4 a 5 anni.

Tale limite temporale, tuttavia, sta per essere esteso per agevolare i titolari di Superbonus e nel tentativo di mitigare gli effetti negativi relativi allo stop alla cessione del credito.

Stop alla cessione del credito per il Superbonus, ma detrazione estesa a dieci anni

Il blocco alla cessione del credito è stato accompagnato da un’intensa discussione, in cui l’esecutivo ha incontrato anche i sindacati e ha sentito la voce di chi rappresenta le imprese del settore dell’Edilizia.

È infatti necessario sbloccare tutti quei crediti già concessi ma attualmente bloccati. Per fornire un aiuto ai contribuenti, il Governo ha pensato alla già accennata soluzione che prevede di estendere la finestra temporale relativa alla cessione.

Invece dei già previsti 4-5 anni, si potrà fruire della detrazione in un arco temporale lungo dieci anni. Questo risolverebbe un annoso problema: molti titolari di Superbonus e di detrazioni fiscali non hanno una capienza fiscale adatta a fruire delle detrazioni nella loro interezza.

La nuova soluzione prevista permetterebbe dunque di fruire di un quantitativo di detrazioni maggiore, agevolando di fatto i piccoli contribuenti.

Restano ancora da stabilire le sorti dei forfettari e di chi non paga l’IRPEF.

Cessione del credito o sconto in fattura solo per questi casi

Insomma, lo stop alla cessione del credito prevista con il Decreto Legge 11/2023 sembra ormai del tutto confermata. Ed il medesimo destino tocca anche allo sconto in fattura.


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Tuttavia, esistono ancora degli specifici casi in cui le due opzioni possono essere fruite dagli aventi diritto grazie al Superbonus.

Ne possono infatti fruire ancora coloro che, alla data del 16 febbraio 2023 abbiano presentato CILA regolarmente. Sono però esclusi i lavori in ambito condominiale.

In questo particolare caso, per poter continuare a fruire di sconto in fattura e cessione del credito è necessario che, oltre alla CILA, alla data del 16 febbraio risulti presentata delibera dell’assemblea di condominio.

Nel caso di interventi demolitivi, è necessario aver già presentato istanza di acquisizione del titolo abitativo, anch’essa entro la data del 16 febbraio scorso.

Per quanto riguarda, infine, gli interventi in edilizia libera, il termine del 16 febbraio si riferisce alla data entro la quale i lavori devono necessariamente essere iniziati.

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