Superbonus 110, doppia proroga a sorpresa per villette e unifamiliari: chi può ottenerla e come
Nonostante in un primo momento si temesse il contrario, alla fine la notizia che in molti attendevano è arrivata: la tanto agognata proroga del Superbonus 110% per le villette e per abitazioni unifamiliari è stata confermata.
Non è più valida, dunque, la scadenza dell’agevolazione che era stata inizialmente fissata al 31 marzo 2023.
Una proroga dell’ultimo minuto quella del Superbonus per villette e unifamiliari, proprio quando si temeva che fosse definitivamente arrivata la fine della misura per questa tipologia di abitazioni.
E invece, per fortuna, alla fine la notizia della proroga è arrivata. Scopriamo la nuova scadenza e chi potrà ottenerla.
Un emendamento salva il Superbonus 110 per unifamiliari e villette
L’ulteriore termine concesso al Superbonus, accessibile a villette e abitazioni unifamiliari per altri sei mesi, è arrivato mediante uno specifico emendamento.
La Camera dei Deputati ha infatti approvato, sulla Legge n.11/2023, tale emendamento che riguarda proprio la proroga dell’agevolazione per le unifamiliari.
Al momento, il Dossier della Camera che provvederà alla modifica e all’applicazione degli emendamenti previsti è in fase di conversione. In ogni caso, è ormai ufficiale: villette e unifamiliari potranno ottenere il Superbonus per i lavori di efficientamento energetico sull’abitazione per altri sei mesi.
Superbonus 110%, nuove scadenze per le unifamiliari: quali sono i termini da rispettare
Grazie all’emendamento alla Legge n.11/2023, i proprietari di abitazioni unifamiliari e villette avranno diritto al Superbonus 110% anche oltre il 31 marzo 2023. Questo termine ultimo non è più valido, in quanto la scadenza, ad oggi, è stata fissata al prossimo 30 settembre 2023.
In ogni caso, resta ancora valido un requisito: quello che riguarda lo Stato di Avanzamento Lavori. Nonostante la proroga appena annunciata, si potrà accedere alla misura solo ed esclusivamente alla data del 30 giugno 2022, almeno il 30% dei lavori figurasse come già completato.
La nuova scadenza del Superbonus 110%, quella del 30 settembre 2023, si riferisce ai lavori iniziati lo scorso anno.
Infatti, com’è noto, coloro che hanno dato avvio ai lavori di messa a nuovo a partire da gennaio 2023 potranno contare su un’agevolazione ridotta al 90%. Inoltre, l’accesso è garantito in base al quoziente familiare, che non può essere superiore ai 15.000 euro.
Proroga doppia per il Superbonus villette e abitazioni unifamiliari
Una proroga che potremmo definire doppia, quella relativa alla scadenza del Superbonus per le unifamiliari.
Non è infatti la prima volta che il legislatore modifica la data di conclusione dell’agevolazione al 110% per le villette. Già prima di fine anno la prevista scadenza del 31 dicembre 2022 era stata spostata al 31 marzo 2023. Si temeva, dunque, che tale data ormai prossima fosse l’ultima spiaggia per chi ha iniziato i lavori in abitazioni singole.
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Invece, a sorpresa, la proroga di sei mesi è stata confermata.
Ribadiamo, però, che è necessario aver riportato un SAL del 30% alla data del 30 settembre 2022 per poter fruire di questa ulteriore proroga.
Chi può accedere alla proroga Superbonus per villette e unifamiliari?
Cerchiamo, infine, di capire quali sono gli edifici che potranno contare sulla proroga di cui ci siamo occupati.
Se per le villette non sembrerebbero esserci dubbi, questi possono sorgere in merito al termine “abitazione unifamiliare“. Con questo termine intendiamo un tipo di edificio residenziale che è progettato per ospitare una sola famiglia.
Le abitazioni unifamiliari possono essere riconosciute mediante l’ingresso all’abitazione stessa: di solito hanno un solo ingresso principale. Inoltre, le abitazioni unifamiliari hanno di solito un cortile o un giardino privato intorno alla casa, a differenza degli edifici plurifamiliari.
Solamente le abitazioni unifamiliari e le villette potranno accedere alla proroga del Superbonus 110% al 30 settembre 2023.
Una proroga che si inserisce all’interno del piano dell’esecutivo per risolvere tutte le problematiche che la misura ha sollevato, quali quella relativa alla cessione del credito.
Com’è noto, recentemente la situazione della cessione dei crediti è arrivata ad un punto di svolta: con il decreto salva crediti le banche hanno dato la propria disponibilità allo sblocco delle cessioni.
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