Certificato di invalidità: come richiederlo e chi lo rilascia?

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20/09/2018

Il certificato d’invalidità stabilisce il grado di invalidità civile. Dal medico curante all’INPS, ecco la procedura completa per richiederlo e ottenerlo.

Certificato di invalidità: come richiederlo e chi lo rilascia?

Il certificato d’invalidità stabilisce il grado di invalidità civile. E’ fondamentale per poter beneficiare di determinate misure assistenziali, come la pensione di inabilità, l’assegno mensile, l’indennità di accompagnamento, ecc. Dal medico curante all’INPS, ecco la procedura completa per richiedere il certificato e ottenerlo.

Cos’è il certificato di invalidità?

Il cittadino disabile può richiedere, secondo la legge 295/90, il riconoscimento dell’invalidità. Il certificato consente di usufruire di determinate provvidenze economiche. Permette, inoltre, di avere accesso ad altre agevolazioni, come l’iscrizione al collocamento mirato o agevolazioni per protesi e riabilitazioni.

Tramite la certificazione viene stabilito il grado di invalidità civile dell’interessato, espresso in percentuale dai 18 ai 65 anni. Per i minori (under 18) e gli anziani (over 65), invece, è espresso con un giudizio descrittivo tramite formulazioni preordinate. (Per approfondire date un’occhiata a: Invalidità: guida ai diritti, benefici, agevolazioni e come ottenerli)

L’emissione del certificato prevede un determinato iter. Questo parte dalla richiesta al proprio medico curante e termina con il verbale rilasciato dall’Inps, dopo l’apposita visita medica della Commissione Asl.

Come richiedere e ottenere il certificato?

La procedura per richiedere il certificato di invalidità non è semplice, ma neanche complessa quanto solitamente si pensa. Il diretto interessato non deve fare altro che:

  1. recarsi dal proprio medico curante, che dovrà compilare un certificato telematico. Tramite questo si richiede la visita medica presso la Commissione dell’Asl;
  2. il medico di base deve, inoltre, rilasciare al paziente una ricevuta della richiesta per il certificato effettuata on line;
  3. entro 90 giorni dalla richiesta bisogna recarsi ad un patronato e fare richiesta di visita all’INPS in via telematica. L’INPS richiederà il codice presente nella ricevuta del medico curante;
  4. la procedura fornirà all’interessato la data della visita, che sarà effettuata entro 30 giorni;
    Certificato di invalidità: come richiederlo e chi lo rilascia?
    Intero iter procedurale per richiedere il certificato di invalidità
  5. dopo la visita, la comunicazione dell’esito sarà inviata dall’INPS a casa.

Alla visita occorrerà portare con sé: documento di identità, la copia di eventuale accertamento di invalidità civile di altra azienda USL e documentazioni sanitarie rilevanti, come cartelle cliniche o referti.

L’INPS si impegna a far sì che la durata dell’intero iter non superi i 120 giorni. Una volta ricevuta la comunicazione è necessario portare il verbale presso una sede degli uffici amministrativi dell’Azienda USL 4. Qui sarà fornito all’interessato un codice d’esenzione, fondamentale per essere inseriti nella fascia di appartenenza relativa all’esenzioni ticket.

Il verbale dell’INPS

Dopo l’esito della visita, la Commissione dell’ASL redige il verbale, che deve essere firmato da almeno tre medici. Questo passerà, poi, al Centro Medico Legale dell’Inps. Qui il verbale potrà essere validato senza alcun problema, ma si potrebbero anche richiedere nuovi accertamenti o una visita diretta.


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Il verbale definitivo viene inviato in duplice copia all’interessato: una copia con tutti i dati sanitari e un’altra con il solo giudizio finale. L’esisto può essere di diverse tipologie in base alla disabilità diagnosticata:

  • Non invalido: la persona non è affetta da alcuna patologia o dalla riduzione delle capacità motorie o psichiche;
  • Invalido con riduzione della capacità lavorativa: la persona è dichiarata invalida se la riduzione della capacità lavorativa è superiore ad 1/3, a 2/3 oppure è affetta da totale e permanente inabilità lavorativa;
  • Invalidità+indennità di accompagnamento: la persona è dichiarata invalida ma ha anche diritto all’indennità se è affetta da totale e permanente inabilità lavorativa ed è impossibilità a deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore. Lo stesso vale per chi è affetto da totale e permanente inabilità lavorativa e necessita di assistenza continua quotidiana;
  • Minore con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell’età o con perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore;

  • Cieco con residuo visivo
    non superiore ad 1/20 in entrambi gli occhi con eventuale correzione;
  • Cieco assoluto;
  • Sordomuto

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