Congedo per cure, bisogna rispettare le fasce di reperibilità della visita fiscale?

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01/10/2019

Congedo per cure di trenta giorni all’anno per lavoratori con invalidità al 50%, bisogna rispettare le fasce di reperibilità della visita fiscale?

Congedo per cure, bisogna rispettare le fasce di reperibilità della visita fiscale?

Congedo per cure di 30 giorni all’anno per i lavoratori con un’invalidità al 50% certificata. Possono fruire tutti i lavoratori, appartenenti sia al settore pubblico che privato. Nel settore pubblico il congedo per cure è regolato economicamente secondo la normativa che regola l’indennità di malattia e quindi subisce la decurtazione dei primi dieci giorni. Per approfondimenti, consigliamo di leggere: Congedo per cure retribuito di 30 giorni, ecco chi può farne richiesta

Congedo per cure e fasce di reperibilità per visita fiscale

Nasce il dubbio sull’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità per la visita fiscale, in quando regolato come le assenze per malattia. Infatti, un lettore ci chiede: Buongiorno,  volevo chiedere una informazione sui permessi per cure , bisogna rispettare gli orari di reperibilità? Grazie

Il congedo per cure deve essere accordato dal datore di lavoro a seguito domanda presentata dal dipendente con allegata dovuta documentazione medica e richiesta specifica del medico appartenente al SSN o a struttura convenzionata.

Leggi: Congedo per cure dipendenti pubblici e decurtazione dei 10 giorni per malattia

Il periodo dei 30 giorni, anche frazionabile, non rientra nel periodo di comporto. Il lavoratore è tenuto a documentare in maniera idonea il trattamento delle cure a cui si è sottoposto; se la cura prevede trattamenti terapeutici continui, l’assenza può essere giustificata anche con una certificazione cumulativa.

La normativa sull’obbligo delle fasce di reperibilità ai sensi del D.M. n. 206/6009, ha precisato che sono esclusi dalle fasce di reperibilità i dipendenti che hanno stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità “riconosciuta”. Il congedo per cure è concesso solo per cure collegate alla patologia invalidante certificata, quindi, si ritiene che non sia obbligato alle fasce di reperibilità.

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