Congedo straordinario retribuito legge 151: diritto di priorità tra parenti e affini
Quando è possibile per un affine di terzo grado poter fruire del congedo straordinario retribuito regolato dalla legge 151?
Congedo straordinario retribuito e diritto
Il sito dell’INPS riporta la frase “un parente o affine di terzo grado” per specificare il fatto che i parenti e gli affini di terzo grado possono chiedere il congedo straordinario solo nel caso che tutti i parenti aventi diritto siano mancanti, deceduti o affetti da patologia invalidante. Nella sostanza parenti e affini fino al terzo grado possono fruire dei congedi sono se gli altri parenti più prossimi (figli, genitori, fratelli) o il coniuge sono mancanti, deceduti o anch’essi invalidi.
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Poco importa, comunque, al fine dell’ottenimento del congedo straordinario legge 151, se l’avente diritto non può avvalersi del congedo straordinario retribuito (a volta l’avente diritto è addirittura pensionato). Quello che non comprendo, però è la differenza che si fa tra parente di terzo grado ed affine di terzo grado.
Ad introdurre la possibilità di fruizione del congedo straordinario da parte di parenti o affini entro il terzo grado è la sentenza della Corte Costituzionale numero 203 del 3 luglio 2013 nella quale non si specifica, però, l’ordine di priorità tra parente di terzo grado e affine di terzo grado ponendo sullo stesso livello dell’ordine di priorità sia il parente di terzo grado che l’affine di terzo grado.
A mio avviso, quindi, dovrebbe presentare un ricorso all’INPS allegando la sopra citata sentenza che specifica che il congedo, in mancanza, decesso o invalidità di tutti gli aventi diritto, può essere fruito anche dal parente o affine entro il terzo grado (può citare anche l’articolo dal 74 al 78 del Codice Civile) che sia convivente con il soggetto disabile.
Per ricapitolare:
Parentela di terzo grado:
bisnonno o bisnonna
pronipote
(figlia o figlio del nipote)
nipote
(figlia o figlio del fratello o della sorella)
zio e zia
(fratello o sorella del padre o della madre)
Affinità di terzo grado:
bisnonno o bisnonna del coniuge
pronipote
(figlio del nipote del coniuge)
nipote
(figlio del cognato o della cognata)
zio o zia del coniuge