Legge 104: come richiedere l’accompagnamento? Requisiti specifici e come fare domanda

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10/05/2023

Legge 104: come richiedere l’accompagnamento? Requisiti specifici e come fare domanda

Per accedere all’indennità di accompagnamento non basta ottenere il riconoscimento della legge 104. Per avere il sostegno economico mensile occorre l’accertamento di ulteriori requisiti specifici nonché l’inoltro di una domanda a parte.

Il passaggio dal riconoscimento della legge 104 all’indennità di accompagnamento non è infatti automatico. La legge 104, d’altronde, spetta a chiunque abbia una disabilità grave ma deve anch’essa essere accertata mediante un procedimento specifico. Vediamo quindi quando spetta l’indennità di accompagnamento, quali sono i requisiti e in che modo si può richiedere l’accompagnamento.

Quando spettano legge 104 e accompagnamento

La legge 104 viene riconosciuta agli invalidi accertati che abbiano una percentuale di disabilità maggiore al 33,33%. Tuttavia, per ottenere l’indennità di accompagnamento una percentuale d’invalidità così bassa non basta. Per avere l’importo mensile occorre essere invalidi al 100%. In questo caso, infatti, l’importo erogato attraverso l’indennità di accompagnamento è destinato a retribuire il supporto continuo necessario per svolgere le proprie azioni. Il procedimento per ottenere l’identità di accompagnamento è legato a quello di riconoscimento della legge 104 ma comporta un passaggio ulteriore. Vediamo quale.

Come fare per ottenere l’accompagnamento

Il diritto all’indennità di accompagnamento viene riconosciuto nel momento in cui, durante la visita INPS volta ad accertare l’invalidità per ottenere la legge 104, i medici verificano che il disabile non riesce a svolgere regolarmente le normali azioni quotidiane e non può deambulare in maniera del tutto autonoma.


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Dopo aver ottenuto tale riconoscimento verrà corrisposta un’indennità di accompagnamento attualmente pari a 527,16 euro al mese, che in un anno diventano 6.325,92. Tale somma si potrà cumulare anche con un eventuale pensione di vecchiaia pregressa. Per ottenere l’indennità di accompagnamento bisogna però seguire una procedura particolare.

Accompagnamento come richiederlo

In seguito all’accertamento della disabilità al 100% è possibile effettuare una domanda a parte per ottenere l’indennità di accompagnamento. Il presupposto, dunque, è ottenere il riconoscimento dell’invalidità completo, e successivamente bisogna effettuare i seguenti passaggi:

  • Recarsi dal proprio medico e richiedere il certificato introduttivo con “codice allegato“. Questo deve comparire nella domanda legata all’accertamento sanitario;
  • Successivamente occorre che il proprio medico curante trasmetta all’INPS la domanda di accertamento dell’invalidità;
  • Se l’INPS avrà verificato la sussistenza di tutti i requisiti necessari invierà una raccomandata a/r ovvero una PEC al beneficiario con il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.

Per inciso, all’interno della richiesta occorre indicare i dati che riguardano la propria condizione lavorativa nonché il pagamento dell’indennità. A tal proposito rilevano:

  • I ricoveri in strutture ospedaliere;
  • Qual era la propria condizione lavorativa prima del riconoscimento dell’invalidità;
  • Quali sono le coordinate bancarie per ricevere il pagamento.
  • Se c’è bisogno di una delega per riscuotere l’indennità.

Per inoltrare la richiesta è possibile procedere mediante l’assistenza di un Centro di Assistenza Fiscale, che si farà carico della domanda e ci renderà più semplice ottenere l’indennità di accompagnamento.

Indennità di Accompagnamento e requisiti specifici

Come abbiamo appena visto, ottenere l’indennità di accompagnamento a seguito del riconoscimento della legge 104 non è automatico. Inoltre, per ottenere l’importo mensile bisogna che l’invalidità sia totale, aspetto che costituisce il requisito specifico per avere diritto all’indennità di accompagnamento mensile. In particolare, oltre a questo bisogna avere anche dei particolari requisiti soggettivi, ossia:


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  • Essere cittadini italiani;
  • Essere cittadino straniero comunitario iscritto all’anagrafe del comune in cui vive;
  • Essere un cittadino extracomunitario ma con permesso di soggiorno da oltre un anno;
  • Avere una residenza abituale e stabile in Italia;
  • Ottenere il riconoscimento della totale inabilità a causa di minorazioni psichiche o fisiche;
  • Essere incapace di camminare autonomamente e avere costante e continuativo bisogno per l’aiuto di un accompagnatore punto alternativamente occorre di avere bisogno di assistenza continuativa volta a compiere i semplici atti quotidiani.

Come si vede, i requisiti per ottenere l’indennità di accompagnamento sono molto stringenti. Questa circostanza è dovuta al fatto che l’importo extra erogato ogni mese serve a retribuire il caregiver ovvero il familiare che deve rinunciare a lavorare per prestare le proprie cure continuative.

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