Pensione di invalidità: spetta la reversibilità al coniuge?

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16/12/2019

Con la pensione di invalidità spetta la reversibilità al coniuge superstite? Vediamo i casi.

Pensione di invalidità: spetta la reversibilità al coniuge?

I coniugi di titolare di pensione di invalidità, sia essa invalidità  civile o assegno ordinario di invalidità, hanno diritto alla corresponsione della pensione di reversibilità su tali trattamenti? Vediamo cosa prevede la normativa in relazione ad entrambe le misure.

Pensione di invalidità e reversibilità

Una lettrice ci scrive:

Buongiorno. la mia mamma deceduta il 25 ottobre di quest’anno percepiva invalidità civile di circa 450 ero mensili. Il mio papà percepisce pensione sociale di circa 650 euro mensili. Ha diritto alla reversibilità della moglie? Grazie

Non specifica se sua mamma era titolare di pensione di invalidità o di assegno ordinario di invalidità Per questo motivo le rispondo in entrambi i casi.

Per i coniugi dei titolari di assegno ordinario di invalidità il diritto alla pensione di reversibilità non sussiste poichè questo trattamento non è reversibile. Possono, in ogni caso chiedere la pensione indiretta.

La pensione di invalidità civile, invece, ossia quella che non è basata sui contributi versati, essendo riservata soltanto a coloro che hanno una riduzione di capacità lavorativa al 100%, non è reversibile ai superstiti.

Cos’è la pensione indiretta?

La pensione di reversibilità viene riconosciuta ai superstiti del pensionato deceduto. Quando, invece, il deceduto non è pensionato, se aveva maturato determinati contributi, i superstiti possono richiedere pensione diretta.

Nel caso di assegno ordinario di invalidità, infatti, non si parla di pensione vera e propria ma è una prestazione erogata al disabile che al compimento dei 67 anni si trasforma in pensione di vecchiaia.

In questo caso, non essendo il de cuius pensionato, spetta la pensione diretta se il lavoratore aveva maturato

  • O almeno 780 settimane di contributi
  • O, in alternativa, almeno 260 settimane di contributi di cui almeno 156 nei 5 anni precedenti il decesso.

In conclusione

Nel caso dei suoi genitori, quindi, se sua mamma era titolare di pensione di invalidità civile la reversibilità non spetta. Se era titolare di assegno ordinario di invalidità spetta la pensione indiretta nel caso avesse maturato i contributi sopra descritti.

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