Pensione di vecchiaia a 61 anni per invalidi: attenzione alla finestra di attesa
Pensione di vecchiaia anticipata: serve una finestra di 12 mesi per la decorrenza della pensione dal raggiungimento dei requisiti.
La normativa italiana tutela le persone con invalidità certificata permettendo loro il pensionamento di vecchiaia con un certo anticipo rispetto all’età anagrafica richiesta abitualmente. L’anticipo è di 11 anni per le donne e di 6 anni per gli uomini ma soltanto se la percentuale di invalidità pensionabile certificata è pari o superiore all’80%. Vediamo chi può accedere e quanto deve aspettare.
Pensione di vecchiaia con anticipo
Una nostra lettrice, informandosi delle possibilità di pensionamento del marito, ci chiede:
Buongiorno vorrei sapere se mio marito invalido con percentuale 80% dal 2018 e richiamato a visita a fine febbraio, titolare di pensione IOART ha 61 e 25 anni di contributi, puo’ fare domanda di pensione di vecchiaia?
La possibilità di accesso alla pensione di vecchiaia anticipata è riservata ai lavoratori del settore privato cui è stata riconosciuta un’invalidità pensionabile pari o superiore all’80% con in possesso di almeno 20 anni di contributi ed un’età anagrafica pari a:
- 61 anni per gli uomini
- 56 anni per le donne
Nel caso di suo marito, quindi, l’accesso alla pensione di vecchiaia anticipata è possibile ma per la decorrenza della pensione, è bene saperlo, avviene 12 mesi dopo il raggiungimento dei requisiti di accesso.
Nel frattempo, visto che potrà veder liquidata la sua pensione solo dopo il compimento dei 62 anni a causa della finestra di attesa di 12 mesi, nel frattempo potreste iniziare l’iter burocratico per la richiesta del riconoscimento dell’invalidità pensionabile. L’iter da seguire è lo stesso seguito per il riconoscimento dell’invalidità civile specificando che serve per l’accesso alla pensione di vecchiaia anticipata.