Permessi legge 104: possono essere fruiti da 2 fratelli per la mamma

Autore:
10/01/2020

Assistenza saltuaria con legge 104, permette la fruizione dei permessi legge anche a più di un familiare.

Permessi legge 104: possono essere fruiti da 2 fratelli per la mamma

La regolamentazione della fruizione dei permessi legge 104 per assistere un familiare con grave disabilità fino al 2018 prevedeva che un solo familiare potesse godere dell’agevolazione. Da tale data però, in alcune circostanze tali benefici possono essere fruiti anche da più di un familiare. Vediamo come funziona l’assistenza saltuaria con la legge 104.

Permessi 104 con assistenza saltuaria

Una nostra lettrice ci chiede:

Buon giorno,

Con la presente per chiederle gentilmente ragguagli per il seguente quesito:

Avendo la Mamma invalida, abbiamo ottenuto la possibilità di usufruire dei benefici per quanto in oggetto, e possibile usufruire dei diritti della 104 equamente suddivisi tra i rispettivi figli (in questo caso siamo due fratelli entrambi lavoratori dipendenti).

In caso di risposta affermativa serve una modulistica /documentazione particolare?

La ringrazio anticipatamente per l’informazione e colgo l’occasione per augurare a tutto lo staff buon anno.

L’assistenza saltuari con legge 104 permette ad un lavoratore di non essere l’unico a prestare assistenza al familiare con grave disabilità, condividendo il lavoro di cura con un’altra persona. Il referente della legge 104, quindi, può essere sostituito da un caregiver sostituto, una persona che lo affianca nella cura del disabile.

Entrambi, il referente unico e il caregiver sostituto, possono fruire dei permessi 104 ma in misura ridotta nella misura di 1 giorno ciascuno ogni 10 giorni di assistenza continuativa prestata al familiare disabile.

I giorni di permesso legge 104, quindi, sono sempre 3, da suddividere tra i due caegiver che si prendono cura del disabile.

Assistenza saltuaria, come usufruirne

Il caregiver sostituto per poter sostituire il referente unico deve presentare dichiarazione all’INPS e al proprio datore di lavoro in cui precisa quanto segue:

  • il motivo per il quale va a sostituire il referente unico nella cura del disabile  che gli presta assistenza abituale
  • i periodi di assenza del referente unico in cui l’assistenza sarà prestata dal sostituto
  • quale rapporto di parentela ha il sostituto con il disabile
  • che tipo di assistenza è necessario prestare al disabile

Nel vostro caso, quindi, non è possibile la fruizione dei permessi in maniera equa, ma solo in base all’effettiva assistenza prestata al disabile: 10 giorni uno e 20 giorni l’altro, 1 mese ciascuno o come meglio pensate sia il caso di dividere il lavoro di cura e assistenza.

Le ho spiegato nell’articolo la certificazione auto prodotta da presentare sia all’Inps che al datore di lavoro per poter fruire entrambi delle agevolazioni.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl